Bella giornata di sport oggi alla Wembley Contrapò Arena dove i bianchi e blu si sono come sempre contrapposti nell’eterna lotta tra il bene e il male. Prima dell’inizio la regina nomina baronetti i tre nobili partecipanti della MaCaCo, ma purtroppo l’operazione sarà foriera di sinistri presagi per il Macaco Caponi…
Veniamo alle squadre in campo in questa scintillante giornata di sole che invita al calcio totale e al sesso sfrenato….
I bianchi si schierano con: Artioli Orpelli Colonnesi Trimurti Zucchini Cleto Gavio Croce Negri Martina G Ferretti Martina P Marrocchino
I blu rispondono con Tieghi Maccaferri Pasquale Zavarini “ill.mo sig. pref. comm. ing. Massimo Marchesiello” Martina S Moretti Zappaterra Forte G Faraboli A Faraboli G Mennitti Bratti Vendemmiati.
I primi minuti scorrono già con quello che sarà il leit motiv dell’incontro, i blu attaccano e fanno possesso palla, i bianchi segnano.
Al 12° la partita si sblocca: è un traversone sbagliato alla Viggo Mortensen (oppure un meraviglioso tiro tagliato alla Schevchenko) di Mattia Negri che porta l’uno a zero ai bianchi.
I blu furenti reagiscono, si accendono mischie su mischie in area bianca, Mennitti spara a colpo sicuro e Art-agnan, il cugino bianco di Magnan, para miracolosamente.
Goal sbagliato e goal subito, in contropiede Giuseppe Martina con un tocco sotto alza la sfera per un pallonetto che si spegne alle spalle di Tieghi.
E alla fine della prima frazione arriva il terzo goal, conclusione di Pierluigi Martina che prende la traversa, pallone che rimbalza sulla riga e Croce arriva per il più facile dei tocchi…quello da due passi.
Tre a zero il primo tempo e poco da ridire sulla legittimità del risultato, anche se Artioli è tra i migliori in campo. C’è da segnalare il rientro di Maccaferri al centro della difesa blu dopo un lungo lockdown passato in uno dei migliori bar di Milano Marittima, e l’infortunio di Caponi dopo appena 5 minuti, gli esami confermano eccessi di piadine e salsiccia nel sangue, e viene subito iniziata una disintossicazione a base di spritz.
In formissima invece il terzo macaco, Colonnesi, che si rende protagonista di numerosi duelli con gli avanti avversari, e anche di una sgroppata in avanti che lo porta a prendere il palo…
Ci sono anche a un certo punto alcune manovre di mercato che portano Forte tra i bianchi, non ricordo in cambio di chi, e una altalenante presenza della famiglia Faraboli in campo, provati oggi dal ritmo del match e da qualche acciacco fisico. Anche Martina Giuseppe abbandona per uno stiramento….
Il secondo tempo è una girandola di goal che non cambiano il senso del match, anzi appesantiscono il passivo blu. Pino Croce ci tiene a far vedere che sa segnare anche con balistiche raffinate, e segna un paio di goal da fuori con il sinistro magico.
Bratti prima con un “tiraggir” da fuori (complice l’unico veniale errore di Artioli di oggi che si fa sorprendere per una volta fuori dai pali … ) e poi Mennitti che approfitta di un disimpegno orizzontale di Gavioli che infrange la legge numero uno del difensore modello riducono il passivo a un 5 a 2, passivo che comunque peggiora nel finale con altre reti di Ferretti, ancora Croce e infine Trimurti in sganciamento offensivo, rete che induce il sig. Stigliano a chiudere con qualche secondo di anticipo le ostilità.
In sostanza un match a senso unico, che non ha annoiato i 2 spettatori presenti, tra i migliori sicuramente Artioli e tutta la difesa bianca, Pino Croce e tra i blu si è dannato come sempre Vendemmiati, oggi più che mai predicatore nel deserto…
Buono anche il rientro di Maccaferri al centro della difesa, seppur sovrastato dagli avversari, visto che a un certo punto Zavarini ha iniziato a fare senza grandissimi successi la punta fissa….
Si difende alla grande anche il rientrante Massimo Marchesiello, autore di una prestazione sufficiente con il grande merito di non aver troppo infierito sulle caviglie altrui…
Bene, anche per oggi è tutto, buona settimana a tutti.