BLU 4 – BIANCHI 3
Successo sofferto dei blu di Forte contro i bianchi di Artioli che arriva solo nel finale. Tutti eccitati al fischio d’inizio per via del nuovo pallone brazuca del mundial brasiliano, ovviamente quello originale della sfida Brasile Germania 1 a 7, con ancora una zolla del Maracanà incollata…..
Il presidente Zucchini si raccomanda di calciare piano e di far indossare il maglione di lana al pallone nuovo, ma non viene ascoltato. Difesa solida dei blu con Maccaferri e Caponi al centro, Zucchini a sinistra e Francesco a destra, e Forte a fare il centromediano metodista con efficacia. Attacco stellare dei bianchi con Cervellati e Ferretti, mentre Gavioli supporta da dietro. Sono i blu ad andare in vantaggio con Campi che conclude a rete dalla sinistra battendo Colonnesi. E’ il primo goal con il brazuca, e Rinaldo vince un viaggio in canoa per il Brasile.
Ma i bianchi reagiscono con veemenza e mettono a segno un uno – due da ko: prima Cervellati trova un pallone in area dopo una mischia e batte sicuro a rete trafiggendo Stigliano, poi Marrocchino prende l’autobus e fugge via a Zucchini arrivando puntuale sul cross da dietro di Ferretti. Si saprà poi che ha evitato l’antidoping con una scusa….
Ma i blu non ci stanno e alla tremilaottocentoquattresima occasione Giuseppe Martina scardina la difesa avversaria e chiude a rete. Due pari all’intervallo mentre Pasquale infortunato grazie ad una magia diventa arbitro. Purtroppo si infortuna anche il fischietto e solo un fischietto di riserva procurato da Angelo permette la prosecuzione della partita.
Alcune decisioni di Pasquale saranno capite solo tra vent’anni, in particolare Zucchini protesta per un mani in area di Gavioli, ma Pasquale fa cenno di proseguire e fa capire che la mano non si sa di chi era e probabilmente era già li da tempo….
Il secondo tempo è meno pimpante, le squadre sono stanche e pensano alla serata imminente…
Ma sono i blu a colpire con Maurizio Biancucci che liberato da Campi davanti a Colonnesi lo batte con precisione. I bianchi non ci stanno e attaccano in massa. I blu si difendono con ordine, ma proprio su uno dei numerosi calci d’angolo concessi Artioli colpisce di testa senza particolare forza ma con grande precisione (viene colto proprio nell’attimo in cui con il goniometro ed il compasso calcola l’angolo di ricaduta del pallone). Stigliano è battuto, nonostante forse il fatto che con una fetta di panettone in meno sarebbe probabilmente arrivato a prenderla.
La partita sembra avviata verso un altro pareggio quando Giuseppe Martina lanciato a rete viene platealmente falciato da Marchesiello. Un fallo che probabilmente nei paesi arabi sarebbe punito con l’impiccagione, in Francia con la ghigliottina e negli Stati Uniti con la fucilazione sul campo ma essendo in Italia Massimo se la cava con una bonaria ramanzina dell’arbitro. Giuseppe per fortuna non ha subito danni gravi e deve solo riavvitarsi i due piedi e il femore sinistro. Cosa che gli riesce bene perchè dopo due minuti segna ancora una volta di potenza il goal della vittoria. Fa anche in tempo a mangiarsi clamorosamente un altro goal dopo un attimo riuscendo a mandare alta una palla a due metri dalla porta sguarnita. Una cosa che neanche Zucchini bendato avrebbe probabilmente fallito, ma Giuseppe è così, sempre generoso nel bene e nel male…. Quando imparerà anche la tecnica passerà direttamente al Real Madrid… Particolarmente attivo oggi Andrea Gennari, arrivato quaranta volte al cross, un po’ sotto tono Ferretti che finchè non troverà il tempo di cambiare il colore del Renegade probabilmente non riuscirà a togliersi il malocchio….
In sostanza una partita emozionante che ha divertito i 4 ciclisti, 6 runner e due signore con il cane che hanno assistito al match.
Appuntamento a sabato prossimo ancora non si sa dove per la squalifica del Cus Carife Arena dopo i cori razzisti a Marchesiello.
Dal vostro corrispondente è tutto, buona serata.