Sabato 30 aprile, sole, temperatura gradevole e fresca

Giornata ideale per il calcio oggi al Fulgor Santiago Bernabeu, temperatura fresca e gradevole, sole, numero di adepti ideale, insomma se al rientro negli spogliatoi i cussammartini avessero anche trovato una convention di conigliette di Playboy si poteva parlare di una delle più belle giornate dedicate allo sport preferito dall’uomo… (che non è la pesca come tentò di farci credere Howard Hawks )

Per una volta i due capitani fanno le formazioni e si schierano tutti e due in una. Così Mimmo e Rinaldo introducono una nuova forma di dittatura illuminata che prevede l’imposizione dello status quo ai cittadini. Comunque si prende il via con ottime premesse e i bianchi guidati da Gavioli e Vende a centrocampo si portano dopo le prime schermaglie in vantaggio con il capocannoniere Martina il Giovane che spara in rete dal limite dell’area piccola un missile dal basso verso l’alto. Uno a zero. Ma i blu oggi ragionano, eccome, e si fanno forti di un paio di assi come Croce a tutto campo e una difesa sorretta da Gianmaria Ingranata, giovanissimo ma molto attento e l’unico in grado di tenere le briglie a Martina Giuseppe.

Ed ecco che su lancio di Pino Croce appunto Martina il Vecchio non vuole essere da meno della sua progenie, e appena ricevuto al limite dell’area spara un drop incrociato che si spegne nel sette opposto, lasciando Gennari impietrito. Van Basten sobbalza sulla sedia in salotto a Utrecht e capisce che la sua prodezza all’europeo vacilla e perlomeno non è più sola nell’empireo delle conclusioni acrobatiche.  Martina festeggierà poi  sobriamente con un party da 500 invitati all’Hotel de la Ville di Parigi, ma torniamo alla partita.  I blu sono scatenati: Marcelo Colonnesi, in procinto di tornare al Real Madrid, fa partire un siluro dalla sinistra che si infila preciso dove il pur bravo Gennari di oggi non può arrivare.   Pochi altri minuti e ancora Martina il Vecchio risolve abilmente con un tocco sotto porta una mischia in area. I bianchi non ci sono più, Vende oggi è un po’ impreciso, Ferretti sembra il suo Renegade, parcheggiato però e con le catene montate, Pasquale lotta ma non riesce ad incidere sulla partita.

Il secondo tempo però si apre con diverse novità: i bianchi sono veramente più arrembanti e mettono molta più incisività nelle giocate. Su un batti e ribatti in area blu la palla perviene a Gavio che non può sbagliare e infatti non sbaglia, lasciando partire il suo solito tiro secco e preciso. 3 a 2 e adesso i blu tremano. Martina il Giovane deve uscire per un piede messo male dopo un colpo di testa, e sorprendentemente i bianchi si muovono meglio: Ferretti forse restituito al suo ruolo naturale di centravanti rapinatore prima pareggia e poi con un balletto danzante in area supera diversi avversari, pallonetta il portiere, palla sulla traversa ma lo stesso Ferretti riprende ed insacca. Rimonta e sorpasso con corna ai blu….

Ormai lo spettro della sconfitta è incombente, Zucchini propone 40 minuti di recupero che vengono in parte accolti. Ed è proprio a due minuti dalla fine che arriva il meritato pareggio di Pino Croce, tornato metà uomo metà Cristiano Ronaldo, che dopo una partita encomiabile trova il goal del pari.

Il risultato è sostanzialmente giusto, i blu avevano sfiorato nel secondo tempo il goal più volte con Martina il Vecchio che aveva preso il palo e poi spedito alto di testa in tuffo un invitante cross.

Insomma una gran bella partita che ha lasciato soddisfatti sia i giocatori, sia i numerosi spettatori casuali (ciclisti, pedoni, nordicwalking runners, runners normali, pensionati ed esodati)

Prossima settimana si torna al Cus e sarà come sempre tutta un’altra storia. Buona settimana a tutti !!!