Sabato 10 novembre 2018, una partita di corsa ….

BLU 4 – BIANCHI 4 ( primo tempo 1 – 1)

Partita di corsa, accelerata come le comiche di una volta, per far posto nel palinsesto del pomeriggio di SKY Sport al match minore Spal Cagliari…. Ma tant’è, e si adattano i 24 protagonisti all’orario infame che li fa iniziare con ancora i maccheroni in gola nel grigio pomeriggio del Contrapo’s Coliseum Stadium.
Bianchi e blu si dispongono agli ordini del sig. Stigliano con le seguenti formazioni.
Bianchi: Portiere Volante, Zucchini, Maccaferri, Sandro Martina, Marchesiello, Moretti, Biancucci, Pasquale, Marrocchino, Zappaterra, Mennitti, Bratti, Lagalla.
Blu: Portiere Volante, Bagni Matteo, Vanni, Guerra, Caponi, Donisi, Max Forte, Bagni Martino, Gaetano Forte, Gavioli, Giuseppe Martina, Pierluigi Martina.
Iniziano forte i bianchi, che vanno in vantaggio su corner di Zappaterra ed incornata di Max Bratti. Poi è tutto un attaccare blu, che al duecentesimo lancio in area per Giuseppe Martina sul finire del tempo riescono a pareggiare: Beppe si libera alla sua maniera e questa volta non c’è nulla da fare. La manovra a triplice tenaglia su Martina (Maccaferri Zucchini Marchesiello) non riesce….
Uno a uno alla fine del primo tempo, e squadre che si riposano venti secondi prima di iniziare la ripresa, visto che incombe Spal Cagliari e molti protagonisti si apprestano a partecipare…
Ripresa tutta di corsa per effetto della scelta distopica di subire la successione ravvicinata dei match, e andamento schizofrenico: prima i bianchi travolgono i blu, sempre con il superlativo oggi Giuseppe Martina che arretra un po’ il suo raggio d’azione per procurarsi spazi in avanti, e segna un po’ sempre alla sua maniera, travolgendo gli avversari soprattutto sul piano fisico, ma anche con alcune giocate di gran livello (stop di un pallone complicato e destro violento a rete)
Ma sul 4 a 1 i blu si rilassano, cominciano a pensare all’aperitivo, alcuni rispondono alle chat, fanno i ganzi su feisbuk ed inizia il lento recupero bianco, sempre con Daniele Mennitti, che prima tenta di procurare lavoro agli ortopedici con un missile che Caponi intercetta e fa finire sul palo, poi segna un paio di goal che portano i bianchi a un passo dal pareggio. Sul 4 a 3 l’intera dinastia Bagni lascia in anticipo per scadenza di contratto la squadra blu e una complicatissima manovra di mercato porta Marrocchino a togliersi la maglia bianca e a mettersi quella blu (la complicazione era data dall’ingaggio di Angelo in euro tra i bianchi e in cruzeiros tra i blu, non si trovava la calcolatrice, poi alla fine viene recuperata quella regalata dal governo Berlusconi e ovviamente mancava la conversione automatica euro cruzeiros….)
Ma i bianchi sono ormai lanciatissimi, e proprio mentre il sig. Stigliano ha già il fischietto in bocca e sta inspirando per emettere i famosi tre fischi conclusivi fallo in area e calcio di rigore per i bianchi… Nessuno se la sente ma avanza in un sottofondo western Ricky Maccaferri e realizza con un po’ di fortuna. E la partita finisce qui. Fondamentali e distensive dichiarazioni del presidente Zucchini nel post partita “un punto per uno non fa male a nessuno”, “meglio un uovo oggi che una gallina domani”, e quando arriva il “tanto va la gatta al lardo…” viene portato via per precauzione…
In sostanza oggi un match un po’ grigio, giocato di fretta, sostanzialmente una sveltina nel grigio del sabato pomeriggio. Speriamo in spazi e tempi più adatti ai grandissimi talenti che calcano la scena fin da sabato prossimo. Buona settimana a tutti.

Sabato 27 ottobre 2018, un match epico…

BLU 6 – BIANCHI 5 ( primo tempo 2 – 1 )

Partita per cuori forti oggi al Santiago Contrapeu di Ferrara, dove i blu e i bianchi si sono affrontati come sempre all’ultimo sangue e sprezzo del pericolo nonché del deodorante, in un clima insolitamente caldo e umido che a molti ha fatto ritirar fuori le infradito….

Prepartita commovente in cui il presidente premia Giuseppe Martina capocannoniere della scorsa stagione, quest’anno un po’ in difficoltà a causa della dieta a base di friselle, ceci rape e verza decisa dal padre manager.

Infinite trattative, nelle quali tentano di entrare anche alcuni vu cumprà, portano alle seguenti formazioni iniziali, modificate dopo le vibranti proteste di Gavioli che le formazioni le vuole fatte fresche al momento, come le uova…

Blu:  Portiere Volante, Maccaferri, Orpelli, Forte, Colonnesi, Vanni, Guerra, Pasquale, Zappaterra, Gavioli, Ferretti, Bratti, Marrocchino.

Bianchi: Portiere Volante; Marchesiello, Caponi, Zucchini, Baruffaldi, Sandro Martina, Moretti, Biancucci Lagalla, Donisi, Mennitti, Pierluigi  Martina, Giuseppe Martina, Bagni Martino

Primo tempo frizzante con i bianchi che vanno in vantaggio con Giuseppe Martina inizialmente molto bravo che se ne va alla sua maniera fregandosene di tutto e di tutti e batte il portiere.

Sembra un bel pomeriggio per i bianchi ma fosche nubi sono metaforicamente all’orizzonte.  Infatti è il capocannoniere Bratti che per ben due volte batte il portiere avversario e ribalta il risultato.

Sono i bianchi a manovrare di più, ma i blu sono irresistibili in contropiede dove Ferretti in questo primo tempo giostra come assist man e brucia Zucchini più volte disegnandogli anche spesso una Z sui pantaloni…

Forte prende anche una traversa clamorosa dopo una bella girata.

Il secondo tempo è una girandola di goal e di pali, con una successione di reti che ha tramortito anche il vostro cronista.   Prima pareggia per i bianchi Pierluigi Donisi, ma non si fa in tempo ad esultare che Ferretti viene servito al limite dell’area piccola, stacca la testa dal corpo con un movimento da giraffa e la lancia contro il pallone, depositandolo in rete con un perfetto controtempo.  Bellissimo goal che riporta 3 a 2 i blu.

Sul capovolgimento di fronte palla pulita per Martina il saggio che fa partire un missile che si schianta contro la traversa e rimbalza fuori  ( come conferma anche il VAR di Contrapò, costituito da tre pensionati al bar che guardano il match su un Telefunken in bianco e nero davanti a una sambuca)

Sprecato il pareggio è invece Martina il giovane a raggiungerlo, dopo una marea di goal mangiati.

Tre pari, ma ancora Ferretti riporta avanti i blu. Quattro a tre.

I bianchi non ci stanno e si lanciano in avanti, Martina il saggio scambia sulla sinistra con Mennitti che infila con un tocco ancora una volta da fuoriclasse.  Il pari sembra scritto nel marmo (fornito da Alfredo Guerra) ma prima Gavioli fa partire un tiro da fuori che il portiere non vede e si infila lambendo il palo poi Ferretti in contropiede avanza con sicumera verso Zucchini in versione portiere e lo fulmina senza pietà…

Sul sei a quattro per i blu sembra finita ma in pieno recupero Mennitti segna cadendo mentre gli fanno fallo da rigore.  Come nel basket chiedono goal e tiro libero i bianchi ma il sig. Stigliano è irremovibile e dopo pochi minuti fischia la fine.

Ancora un match bellissimo che pochi abbonati hanno potuto vedere, purtroppo l’assenza dei portieri genera  il fenomeno del “portiere volante” che si reputava estinto assieme all’eskimo e ai pantaloni a zampa di elefante.

Null’altro da aggiungere salvo che l’incasso è stato devoluto all’associazione benefica “portieri offesi dalla presenza di Zucchini in porta”

Buona settimana a tutti

Sabato 13 ottobre 2018, una partita da dimenticare….

BIANCHI 5 – BLU 3 ( primo tempo 2 – 0 )

Partita molto nervosa oggi e da dimenticare, al Contrapò Estadio Municipal di Medellin, dove bianchi e blu hanno litigato fino a tarda notte, e possiamo dire che è anche finita bene, con solo due abbandoni del gruppo whatsapp e nessun ferito.

E dire che fino alla fine del primo tempo le cose non erano andate male, complice un bel sole che faceva brillare il pomeriggio e che aveva propiziato la classica foto di inizio anno.
Tutti erano infatti arrivati ben vestiti e pettinati, e gioiosamente si erano messi in posa.

Ma vediamo le formazioni iniziali:

Blu: Portiere Veloce Contrapò, Matteo Bagni, Maccaferri, Casetti, Marco Angeli, Forte, Vanni, Guerra, Biancucci, Zappaterra, Pierluigi Martina, Giuseppe Martina, Bagni Martino, Marrocchino.

Bianchi: Portiere Volante; Marchesiello, Colonnesi, Caponi, Zucchini, Orpelli, Moretti, Sandro Martina, Pasquale, Cavallari, Lagalla, Donisi, Ferretti, Mennitti

Inizio cauto delle due squadre, con i blu che premono di più, sbagliano qualche conclusione, e in sostanza meriterebbero forse un vantaggio. I bianchi agiscono di rimessa, reggono l’urto, e alla fine non corrono nemmeno troppi rischi.
Ma verso il 30° del primo tempo Ferretti si libera e crossa dalla destra, Mennitti lascia la terra, entra in fase zen di meditazione, si sdraia in cielo e spara una girata volante da cineteca. Impazziscono i 3 spettatori dello stadio, di cui nessuno pagante, e pare persino che la Panini voglia la foto da mettere sull’album delle figurine…

Un goal veramente spettacolare, che non si vedeva da tempo, e che prelude al raddoppio. Mennitti stesso viene abbattuto da Casetti in area, e qui iniziano le prime polemiche, non tanto sul rigore solare ma sulla durezza vera o presunta dell’intervento. Gavioli va sul dischetto e freddamente batte il portiere blu.
Due a zero e finisce il primo tempo. Marco Angeli deve abbandonare e una sconsiderata manovra di mercato porta Colonnesi tra le file dei blu. Improvvisamente la difesa bianca inizia a ballare, ma i bianchi stessi hanno la forza di portarsi sul 3 a 0 con Ferretti, che freddamente risolve una mischia.

La partita appare chiusa, ma su un fallo veniale di Casetti parte una polemica accesissima con Mennitti. I due contendenti vengono separati a forza, e dopo minuti di tentativi di riconciliazione in cui entrano in campo anche Kissinger, Gandhi e Mara Venier, se ne vanno sbattendo metaforicamente e non solo la porta. Se ne vanno entrambi ed entrano incredibilmente entrambi nello stesso spogliatoio. Tutti pensano all’amore che non è bello se non è litigarello, ma quando si prova a controllare se tutto è a posto escono solo urla dallo spogliatoio… Si spera sempre in una riconciliazione, Natale è vicino e Pasqua non è lontana….

La partita riprende, molto nervosismo tra i blu che si mandano spesso a quel paese, ma con la forza della disperazione in un quarto d’ora arrivano incredibilmente al pareggio: prima si sveglia Giuseppe Martina, fa colazione, va in bagno e finalmente decide di buttarne due dentro, alla vecchia maniera. Poi su corner tra mille giganti spunta Angelo Marocchino il saggio, che beffa tutti e addirittura di testa la butta dentro…. Incredulità e sconforto tra i bianchi, che hanno avuto un evidente calo di tensione ….

E quando i blu pensano di vincerla addirittura questa partita i bianchi hanno un sussulto di fierezza e con Cavallari libero sulla sinistra, alla Icardi batte con astuzia il portiere. Il sig. Mimmo Stigliano da Ferrara concede i soliti 24 minuti di recupero e mentre i blu tentano disperatamente di pareggiarla su astuto angolo di Zucchini Ferretti la gira in mezzo, irrompe Donisi il giovane e la silura dentro. 5 a 3 e partita finita.

In sostanza, poteva essere una bellissima giornata di sole calcio e attività onanistiche, ma le costanti polemiche in campo e lo scontro tra titani Mennitti Casetti ha spento tutto…. Speriamo in una riconciliazione perché sono bravi ragazzi e grandi calciatori. Con questo augurio aggiungo buona settimana a tutti e appuntamento a sabato prossimo.

Sabato 6 ottobre 2018, scende la pioggia su di noi, scende la pioggia ma che fa…

BIANCHI 6 – BLU 4 ( primo tempo 3 – 2 )

Match molto aspro e per uomini che non devono chiedere mai oggi al Contrapò Imperial Stadium of London, dove sotto un cielo plumbeo inizialmente asciutto e poi violentemente piangente si sono dati battaglia i bianchi e i blu come se non ci fosse un domani.

Ecco le formazioni:

Bianchi: Portiere Volante, Matteo Bagni, Faraboli, Marchesiello Massimo, Baruffaldi, Sandro Martina, Gavioli, Cavallari, Marchesiello Lorenzo, Biancucci, Bagni Martino, Bratti, Marrocchino

Blu: Gotta; Caponi, Casetti, Pasquale, Zucchini; Vanni, Forte, Della Marra, Zappaterra, Guerra, Lagalla, Martina Giuseppe

Inizio molto aggressivo dei bianchi che fanno capire che sono i più forti, e vanno a segno ben due volte nel giro di pochi minuti.

Azione insistita in area blu, la palla perviene a Cavallari al limite che lascia partire un fendente che si insacca alla destra di Gotta, oggi al rientro.
Poi palla persa a centrocampo, oggi costante dei blu, Gavioli si invola vanamente inseguito da Zucchini che sta scontando primo secondo contorno e dolce e in preda alla glicemia più totale non riesce a prenderlo: per Riccardo è un gioco da ragazzi insaccare.

Sembra l’inizio di una debacle, ma i blu clamorosamente reagiscono, Forte ha la palla buona sul destro, si ricorda che è mancino, se la mette sul sinistro e fulmina il portiere. Due a uno e partita riaperta.

Ma la difesa bianca oggi ha la credibilità di uno sforamento del 2,4% del PIL, e in un altro contropiede subito Max Bratti mette a segno il 3 a 1.

Della Marra si infortuna e Faraboli passa con i blu dopo una rapidissima trattativa di mercato.

Ancora una reazione blu però, prima dello scadere, e Zappaterra ottimamente servito da Pasquale, nel primo tempo straordinario in versione Giovinco dei tempi belli, ancora dalla sinistra batte il portiere.

L’arbitro manda tutti a prendere un thè caldo e la partita sembra riservare una ripresa bollente…

Nel secondo tempo i blu ci credono e provano a commettere meno errori, ma in una percussione Bratti arriva fin sul fondo e sulla pressione di Caponi calcia fortissimo: Gotta prova a metterci il corpo ma la botta è fortissima e il pallone rimbalza in rete.

Zucchini viene servito da Vanni in contropiede e si presenta solo davanti al portiere: sullo stadio scende il silenzio e mille pensieri si affannano nella mente: meglio calciare di destro, oppure di sinistro, vado forte, no meglio piano angolato, ma il Bologna si salverà, chi presenterà Sanremo ?? ….
Alla fine esce un tiro strozzato che va fuori di due centimetri…. Grandissima delusione sugli spalti e blu che ripartono per nulla sconfortati, e che riescono questa volta a segnare con l’attesissimo goal del capocannoniere della passata stagionee Giuseppe Martina, oggi un po’ isolato dall’assenza di una vera spalla.

I blu rivedono il possibile pareggio ma si scoprono troppo: la coperta è corta e in contropiede Max Bratti dopo essersene divorato uno infila un pallonetto alle spalle dell’incolpevole Gotta.

Dopo qualche minuto su azione conseguente a corner irrompe Forte su una palla vagante come una pallottola e scaraventa in rete. Incontenibile esultanza dei blu che sentono di nuovo vicino il pareggio.
L’acqua scende a catinelle e quando il match vira più verso il torneo di maglietta bagnata che verso la partita di calcio il sig. Stigliano guarda il cronometro e sentenzia cinque minuti alla fine: lo sforzo dei blu è massimo ma ovviamente giocano molto scoperti. Su un fuorigioco sbagliato lasciano in contropiede completamente soli Max Bratti e Marrocchino, che in perfetta sintonia come Albano e Romina scendono verso Gotta. A due passi dal portiere Max Bratti cavallerescamente passa la palla ad Angelo che segna nel tripudio della folla.

E’ il KO tecnico e il sig. Stigliano manda le formazioni grondanti acqua sudore e lacrime negli spogliatoi.
Bella vittoria dei bianchi quindi, insuperabili in Orpelli e Breveglieri in difesa, e fortissimi in attacco con Max Bratti ora in testa a tutte le classifiche, compresa quella di MTV.

Vedremo sabato prossimo se si concretizzerà una risposta dei blu. Buona settimana a tutti.

Sabato 29 settembre 2018, il giorno dei Max

BLU 5 – BIANCHI 1 (primo tempo 2-0)

Partita senza storia oggi al Contra Nou di Contrapò, dove si sono come al solito affrontati a viso aperto e guardandosi nelle palle degli occhi i bianchi e i blu. Giornata gradevole, soleggiata e molto ventosa, particolare non sgradito ai protagonisti che ha però innalzato i livelli di inquinamento da sudori sottili su Ferrara.

Ecco quindi le formazioni:

Bianchi:  Portiere Volante, Matteo Bagni, Faraboli, Pasquale, Casetti, Della Marra, Moretti, Gavioli, Cavallari, , Pier Martina, Bagni Martino, Pierluigi Donisi, Ferretti, Lagalla.

Blu: Mennitti, Zucchini, Caponi, Maccaferri, Colonnesi, Martina Sandro, Orpelli, Vanni, Forte G., Forte M., Guerra, Zappaterra, Bratti.

Subito appare evidente lo squilibrio tra le formazioni oggi allestite dal CT Alfred Guerra, messo subito sotto accusa assieme al presidente Zucchini che gli ha dato pieni poteri. Un rapido consulto con Lippi, Trapattoni e Oronzo Pugliese dall’aldilà non porta a grandi novità e inizialmente le squadre non cambiano e si pongono agli ordini del sig. Stigliano da Ferrara.

Il primo tempo è infatti un monologo dei blu, che vanno a segno prima con Max Bratti abile a battere Lagalla con un tiro al volo di piatto che si spegne nel sette, poi raddoppiano con Max Forte che scambia con Max Bratti in un triangolo esaltante e batte forte a rete.

Quasi ordinaria amministrazione per Mennitti dall’altra parte, con qualche parata sopra l’ordinario ma nulla di più, e molte polemiche tra gli attaccanti bianchi.

Nella ripresa l’arbitro decide di fare la cosa giusta, e lascia Mennitti in porta ai bianchi portando Lagalla nelle fila blu sperando di riequilibrare il  match.

Ma non fa i conti con la presenza tra  i blu della celebre difesa MA CA CO, Maccaferri Caponi Colonnesi, già premiata da France Football e in vari concorsi, anche in quelli di magliette bagnate….

Ma dopo qualche minuto nella ripresa ancora i blu vanno in goal con Zappaterra, abile a concludere una serpentina in area.   Reazione disperata dei bianchi che ce la stanno mettendo tutta in questo secondo tempo e una percussione di Ferretti sulla sinistra si conclude con un cross per Gavioli che batte a porta vuota in goal. Azione molto bella, la partita sembra riaprirsi, ma viene a breve violentemente richiusa da Bratti in contropiede che ne fa ben due, e sul secondo il sig. Stigliano dichiara il classico KO  tecnico e manda le squadre negli spogliatoi.

Vittoria senza dubbio meritata dei blu quest’oggi, avremo il prossimo sabato probabilmente un nuovo mister ed il rimescolamento delle formazioni.  Pare sia annunciato anche il nuovo pallone, ma per questi grossi investimenti serve come nelle  delibere condominiali il parere favorevole del 50% +1 dei soci.

Vedremo a breve, buona settimana a tutti.

Sabato 22 settembre 2018, la riscossa dei Bianchi

BIANCHI 6 – BLU 3 (primo tempo 2-1)

Ancora una giornata caldissima al Contrapò Allianz Arena, dove i 22 in campo si liquefanno nella mediatica, enfatica e ieratica celebrazione settimanale al Dio Pallone.

Alla fine, dopo la lunga campagna estiva, sono rimasti tutti: non se ne sono andati i Martina’s Blues Brothers, MarKesiello e Zucchini in procinto di  passare allo Spartak Mosca, è saltato il trasferimento di Gaetano Forte al Real Madrid che aveva pensato a lui dopo aver perso Ronaldo.  Nulla da fare anche per Pasquale all’Aguscello, trattativa che ha tenuto banco a lungo sulla Gazzetta di Cona.

Ecco quindi le formazioni:

Bianchi:  Artioli, Baruffaldi, Caponi, Marchesiello M, Pasquale,Stigliano, Della Marra, Faraboli, Croce, Pasquale,  Lagalla, Cavallari.

Blu: Mennitti, Zucchini, Maccaferri, Orpelli, Vanni, Forte G, Gavioli, Guerra, Zappaterra, Forte Max, Marrocchino, Campi

E quindi si riparte da questo ennesimo assolato pomeriggio in cui i Blu iniziano bene e mettono Max Forte in grado di battere Artioli dopo un quarto d’ora.  I Bianchi reagiscono con virulenza e approfittano della presenza di Zucchini in porta.

Dopo qualche intervento disinvolto capitola infatti di fronte ad un maligno tiro di Jurghen Farabolen che fa astutamente spiovere una colombella da 300 metri di altezza che si inabissa millimetricamente sotto la traversa.

Uno pari e Zucchini viene salvato dai carabinieri dall’ira funesta dei suoi stessi compagni….

Di li a poco Croce raddoppia per i bianchi, dopo essersi liberato in area approfittando del solito portiere  volante blu e la prima frazione si chiude sul 2 a 1 per i bianchi.

Molto movimentato il secondo tempo, che si apre con uno show di Pino Croce, che prima deposita uno shot al bacio sotto il sette con Maccaferri vanamente proteso, e poi fulmina di nuovo Maccaferri dopo uno sciagurato intervento di Zucchini che aggancia bene il pallone ma per uno strano contorcimento lo consegna proprio a Pino, che non ci pensa due volte e sgancia un missile a rete.

Sul 4 a 1 poche speranze rimangono ai blu e un senso di rassegnazione prende la maggioranza…

Ma ecco che Gaetano Forte approfitta di una punizione dal limite per battere senza chiedere la distanza con il rito abbreviato e segna furbescamente il 4 a 2.  Dopo 5 minuti Zappaterra sfonda la rete su cross di Gavioli e i blu stanno per sfiorare l’impresa: 4 a 3 e solo una rete da recuperare.

Ma ecco un fallo veniale di Maccaferri su Croce, che decide di cadere dopo essersi consultato con i suoi legali,   punito da Pairetto con il calcio di rigore: in porta va Mennitti e si oppone con una grande parata alla sciabolata di Croce stesso preservando l’opportunità di recuperare il risultato.

Capovolgimento di fronte e rigore sul fronte opposto: sembra incredibile, per una nemesi del destino, in una sorta di incantesimo va sul dischetto Mennitti stesso e Artioli vola sul palo alla sua destra a respingere in una parata che rimarrà negli annali e forse sulla copertina dell’album Panini del prossimo anno….

A questo punto la depressione si fa strada ancor di più tra i blu, che capitolano ancora con Croce e in ultimo con un tiro di giustezza di Faraboli che si insacca a fil di palo.

Vittoria senza dubbio meritata con tanti assenti da entrambe le parti. Vedremo cosa sapranno combinare sabato prossimo.

 

Sabato 15 settembre 2018, primo match della nuova stagione

BLU 5 – BIANCHI 2 (primo tempo 2-0)

Straordinaria ripresa del campionato dei Contrcusmalbsammartini presso il Contrapò Coliseum Stadium, in questa splendente giornata di sole, con temperatura più adatta alla tintarella che allo sforzo fisico. Formazioni allestite dal presidentissimo Zucchini che defenestra ben due allenatori in perfetto stile Zamparini e prende il potere assoluto schierando:

Bianchi:  Artioli, Sandro Martina, Casetti, Caponi, Marchesiello M, Pasquale, Della Marra, Moretti, Croce, Martino Bagni, Pierluigi Martina, Giuseppe Martina, Ferretti, Marrocchino

Blu: Mennitti, Zucchini, Maccaferri, Colonnesi , Vanni,Matteo Bagni, Gavioli, Biancucci, Guerra, Zappaterra, Marchesiello L, Lagalla, Bratti, Campi

Inizio arrembante dei blu che controllano bene il match, ma vanno in vantaggio solo al 20° con una rete di “ruzlina” di Max Bratti, che infila di precisione l’angolo alla sinistra di Artioli, già protagonista di vari salvataggi.  Squadre un po’ sulle ginocchia, complice il gran caldo, e blu che comunque raddoppiano ancora con Bratti poco prima dello scadere approfittando di un errore della difesa bianca.

Bianchi un po’ più attivi nella seconda parte del primo tempo, quando Mennitti si impegna in diverse parate decisive dando sempre l’impressione di dominare mentalmente il pallone e di poterlo indirizzare tra le sue braccia come Uri Geller.

Nella ripresa i bianchi premono molto di più e mettono sotto pressione la difesa blu, con il portiere che addirittura agisce come playmaker avanzato.

Bellissima girata al volo di Ferretti e straordinaria parata di Mennitti,  oggi veramente decisivo come portiere.

Ma sono ancora i blu a triplicare con Lagalla servito tutto solo in area. Enzo in smagliante forma fisica dopo i recenti trattamenti estetici (dichiara “seguo la regola delle tre P, ho abolito la pasta, la pizza e le puz**tte”) non ha difficoltà a depositare in rete.

A questo punto i bianchi schiumano rabbia e si lanciano in uno due che sembra riaprire il match: prima Pino Croce trova la zampata giusta in area, poi Giuseppe Martina si lancia in una delle sue irresistibili volate saltando come birilli i difensori avversari e di destro brucia il portiere. Tre a due e sembra tutto riaperto….

Ma il secondo errore della coppia Caponi – Casetti spiana la strada a Bratti di nuovo verso la rete, e il quattro a due è inevitabile.  Stancamente i bianchi si riportano verso l’area blu, ma la partita non ha molto altro da offrire fino al colpo finale da ko di Gavioli che risolve una mischia insistita nell’area bianca.

Visto il sole a picco e le condizioni ambientali sfavorevoli con molti protagonisti sulle ginocchia e alcuni già in rianimazione per evitare di intasare il pronto soccorso del Sant’Anna il signor Stigliano oggi impeccabile dichiara la fine delle ostilità per ko tecnico al 40° del secondo tempo.

Per oggi è tutto e sperando in un abbassamento delle temperature ci si dà appuntamento a sabato prossimo.

Sabato 26 maggio 2018, San Daniele Affettato Martire

BLU 4 – BIANCHI 4
 
Si chiude con un bel pareggio la stagione alla luce del sole dei Sammacusmalbcontraponiani, il quattro pari che sancisce il risultato finale arriva attraverso una partita dura e spigolosa, caratterizzata da una tensione non comune a questi livelli. Del resto la posta in palio era altissima, anche se ancora oggi nessuno sa che posizione ha in classifica…. E si sa che “ignorantia rudem homus fecit”, l’ignoranza rende rude l’uomo comune, figuriamoci l’uomo italico….
 
È chiaro che l’importanza della posta in palio ha fomentato gli istinti più bassi di quasi tutti i protagonisti: abbiamo visto Zucchini con la bava alla bocca inseguire avversari roteando le pupille e le rotule, persone miti tirare fuori coltelli e catene, insomma più che un campo di calcio sembrava l’Arena di Spartacus o quella di Giletti, che dir si voglia.
 
Una tensione solo di poco inferiore a quella della finale del Grande Fratello.
 
Apice di questi scontri è stato senza dubbio il duello all’ultimo sangue tra Mennitti e Casetti, uno scontro senza esclusione di colpi che ha trascinato anche il pubblico sugli spalti: l’arbitro, il signor Stigliano, ha avuto il suo bel da fare per tenere a bada i protagonisti.
 
Ma la partita è definitivamente scivolata via anche dalle sue mani al venticinquesimo del secondo tempo quando il tutti contro tutti è arrivato al suo epilogo finale.
 
Ma andiamo con ordine, i Blu scendono in campo con Zanatta; Vanni, Biancucci, Matteo Bagni, Pasquale; Zappaterra Moretti Forte; Marrocchino Mennitti Lagalla mentre i Bianchi rispondono con
Gotta; Sandro Martina Caponi Casetti Zucchini; Mattia Negri; Gavioli Guerra; Pier Martina, Ferretti, Bratti.
Oggi partono molto bene i bianchi che manovrano con una scioltezza che non si era vista nella partita precedente e infatti vanno in vantaggio con Mattia Negri, abile a liberarsi sul vertice destro dell’area di rigore e a battere Zanatta con un tiro leggermente deviato.
 
Ma qui viene fuori il dinamismo dei blu e della loro oggi quasi incontenibile punta di diamante, Mennitti: con una semirovesciata elegantissima in doppiopetto si libera di Casetti e fugge verso la porta e batte agevolmente Gotta una volta presentatosi solo davanti a lui.
 
Sull’uno pari, verso la fine del tempo, quando i bianchi stanno avendo una certa predominanza territoriale su azione da corner incredibile fallo di mano di Casetti che si lancia in avanti nel gesto che ha reso celebre Superman e con la mano intercetta il pallone: il signor Stigliano non crede ai propri occhi ma deve decretare il calcio di rigore: esecuzione di Gaetano Forte eccellente, conclusione mancina violenta e precisa alla sinistra del portiere.
 
Sul 2 a 1 per i Blue si chiude il primo tempo e i bianchi hanno molto da recriminare avendo praticamente dominato il primo tempo
 
Nella ripresa infatti in cinque minuti i bianchi partono sparati e ribaltano la situazione: prima Ferretti si lancia in un “dai e vai” con Zucchini (ma va lui per fortuna) e segna di giustezza nell’angolino alla sinistra di Zanatta, poi è Max Bratti che si libra nell’aria, rimane sospeso svariati secondi, contempla l’infinito, e con uno splendido colpo di testa realizza il 3 a 2.
 
Poi addirittura Mattia Negri con un bel tiro dal limite vanamente contrastato da un unico difensore blu realizza il 4 a 2, e la partita sembra archiviata….
 
Ma la reazione dei Blue è brillante però, e mentre il duello tra Casetti e Mennitti produce scintille sempre più evidenti, prima i blu accorciano le distanze con una splendida punizione a giro dello stesso Mennitti (oggi francamente incontenibile) e successivamente sempre Mennitti viene atterrato in area da Casetti che provoca il suo secondo rigore della giornata.
 
Sul dischetto va a Biancucci perché Daniele incredibilmente abbandona il campo in segno di protesta contro l’arbitro, contro gli avversari, contro Savona all’economia e si appella a Mattarella invocando il quinto emendamento per il diciottesimo fallo subito….
Mentre se ne va dal campo l’esecuzione di Biancucci è perfetta: spiazza Gotta e realizza il quattro pari.
 
A questo punto la tensione in campo è troppo grande e il signor Stigliano decide di porre salomonicamente fine alle ostilità: essendo solo il venticinquesimo del secondo tempo metà degli spettatori chiede il rimborso del biglietto ma il presidente Zucchini assediato negli spogliatoi non sgancia manco un euro sostenendo l’inviolabilità del principio del pareggio di bilancio e che i parametri di Maastricht non glielo consentono.
 
E con l’immagine dei giocatori che escono scortati dalle forze dell’ordine si chiude anche questo duemiladiciassette duemiladiciotto, quarantesimo anno della saga dei Sammartini, secondo dell’epoca Contraponiana. Inizia l’irrequieto periodo delle amichevoli serali, arrivederci a settembre e buona estate a tutti.

Sabato 19 maggio 2018, Santi Partenio e Calogero martiri, cielo azzurro erba verde, caldo ….

Partita decisamente a senso unico oggi al Contrapò Allianz Arena dove i bianchi e i blu si sono come al solito affrontati a viso aperto in un clima tipicamente mediterraneo, con palme e ulivi a far da contorno.
I Bianchi scendono in campo con la seguente formazione: Gotta; Caponi Colonnesi Casetti; Sandro Martina Mattia Negri Faraboli Guerra Zucchini; Pier Martina Ferretti Cavallari Campi
I Blu schierano invece Zanatta; Orpelli, Marchesiello Artioli Matteo Bagni; Vanni Zappaterra Moretti Forte Pasquale; Menniti Marrocchino

Formazioni allestite dal nuovo CT José Fernandez Miguel Morettinho reintegrato nel suo ruolo di commissario unico generale per la salute e lo sport dal nuovo premier Antonio Conte.

Si vede subito che oggi per i bianchi non ce n’è: faticano terribilmente nella costruzione della manovra mentre i blu orchestrano che è un piacere e arrivano numerose volte vicini alla conclusione. La mazzata arriva subito, dopo un minuto di gioco, Mennitti palleggia disinvolto e disinibito in area irridendo i difensori avversari e liberamente sparacchia in rete verso l’incolpevole Gotta (che anzi si darà da fare nel corso del match per contenere il passivo)

Un’altra decina di minuti e il 2 a 0 è cosa fatta: sempre Mennitti si infila in area sulla sinistra, arriva sul fondo e crossa violentemente verso il centro. Casetti non può fare altro che prendere la palla di rimbalzo, ululare per la violenta botta e mandarla in rete.

Timida reazione dei bianchi che mandano Mattia Negri in volata solitaria verso la porta tutti danno il gol per scontato ma Mattia questa volta conclude in modo banale ipnotizzato da Zanatta che può agevolmente respingere.

E allora la dura legge del gol fa arrivare servito su un piatto d’argento il 3 a 0 ai blu: mischia in area, la palla giunge a Vanni completamente libero sulla destra che di collo pieno spara un missile che non ha risparmia Gotta.

La prima frazione finisce 3 a 0 e nessuno ha niente da dire sulla logica del risultato.

Il secondo tempo si apre sulla falsariga del primo, i bianchi non ci sono proprio oggi, avulsi, scollati tra i reparti, privi di verve aleggiano come fantasmi per il campo.
Ed è qui che arriva uno dei gol più belli dei blu: è Marocchino che di rabona crossa al centro per Mennitti che stacca di testa e batte ancora Gianluca Gotta.
A questo punto i bianchi provano a pressare un po’ di più i blu e arrivano ad un calcio di rigore per un fallo di Marchesiello in area. Si propone Zucchini ma viene allontanato dai compagni con validi motivi, e quindi va a Ferretti stesso sul dischetto che batte imparabilmente Zanatta.

4 a 1 ma la partita non si riapre, ancora Mennitti porta 5 a 1 il vantaggio dei blu e infine c’è gloria oggi meritatissima anche per Angelo Marocchino che segna di testa come un vero rapinatore di vecchiette e di aree di rigore.

Sul 6 a 1 non c’è più storia e le squadre vengono accompagnate negli spogliatoi dal sig. Stigliano oggi impeccabile nella nuova casacca Anas arancione.

I bianchi si interrogano sulle cause di questa cocente sconfitta: forse l’atroce puzza di letame persistente sul campo per tutto il primo tempo ha influenzato le prestazioni dal punto di vista biochimico per la divergenza del DNA con i blu ??? ai posteri l’ardua sentenza.

Del resto il presidente Zucchini ha voluto costruire il nuovo impianto da centomila posti in campagna e queste sono le conseguenze.

Bene, anche per oggi è tutto, arrivederci alla prossima cronaca.

Sabato 12 maggio, Sant’Alfredo Cannoniere, sole e caldo con due tuoni al 28° del secondo tempo….

BIANCHI 6 – BLU 4

Ancora una partita sorprendente oggi al Monumental Stadium di Contrapò dove i blu e i bianchi se le sono suonate e cantate come ogni sabato che Dio manda in terra aperta (a parte l’estate che c’è un gran caldo e si va al mare a mettere al fresco le chiappe)
E non è propriamente freddo anche questo sabato di primavera dove i bianchi scendono con la formazione seguente:
Gotta, Caponi, Maccaferri Colonnesi, Sandro Martina, Pasquale, Zucchini, Moretti, Zappaterra, Biancucci, Negri, Ferretti.
I Blu rispondono con:
Zanatta, Marchesiello, Orpelli, Casetti, Vanni, Marrocchino, Lagalla, Cavallari, Forte, Massimo, Gavioli, Pierluigi e Giuseppe Martina.
L’inizio è un assedio blu i bianchi si rintanano a difesa del fortino del generale Gotta oggi nella versione Custer e mettono fuori il naso solo per vedere che tempo fa senza l’ardire di costruire una manovra degna di questo nome.
Resistono ben 25 minuti fin quando all’ennesima percussione di Giuseppe Martina questi si presenta al vertice dell’area, semina come birilli da autostrada Maccaferri e Colonnesi e deposita in rete alle spalle dell’incolpevole Gotta.
Dopo poco Pierluigi Martina si invola tutto solo e crossa al centro per il figlio che riconoscente deposita in rete di testa un goal chiaramente viziato da nepotismo ma che l’arbitro convalida.
Sembra tutto finito per i bianchi, che perdono anche Caponi per un infortunio sospetto (visto al Pineta di Milano Marittima in serata…) quando poco prima dello scadere Maurizio Biancucci riceve libero al centro dell’area di rigore ed infila di precisione nel sette alle spalle di Zanatta lasciando uno spiraglio aperto per il secondo tempo. Due a uno per i blu e si chiude la prima frazione.

Il secondo tempo si apre bene per i bianchi che arrivano subito al pareggio su una distrazione di Mirko Casetti influenzato dalle voci di mercato che lo danno al Real Madrid il prossimo anno si lascia sfuggire Ferretti che parte e come al solito non esita troppo in area di rigore a trafiggere Zanatta.
Nel secondo tempo la partita è decisamente scoppiettante e dopo il pareggio i bianchi si rilassano e blu ne approfittano ancora due volte con Giuseppe Martina che partendo sempre in contropiede riesce a bersi la difesa avversaria e a concludere imparabilmente a rete un paio di volte, di cui una addirittura partendo da metà campo e rispondendo a quattro chat di whatsapp.

Sul quattro a due tutto sembra ancora volgere negativamente per i bianchi ma il match non è finito e Ferretti di nuovo accorcia le distanze di testa in un’azione analoga a quella che aveva portato al goal Giuseppe Martina nel primo tempo e pure nella stessa porta.

Avviene poi l’incredibile su un cross fantastico di Maccaferri, quando la palla s’impenna e va a spiovere sul vertice sinistro, dove Alfredo Guerra lascia partire al volo un missile di destro che si infila nel sette opposto a Zanatta: goal bellissimo, visto fare solo da grandissimi campioni come Van Basten, Pelè, Cruyff e Barbagallo dell’Avellino. Punto a capo, e adesso l’adrenalina scorre a fiumi tra i bianchi che riescono addirittura ad andare in vantaggio a pochi minuti dalla fine con uno show di Mattia Negri che danza sulla linea di fondo mette al centro per l’accorrente Biancucci che segna il gol del vantaggio. I blu sono ormai allo sbando e subiscono anche l’onta del sei a quattro con Ferretti che intercetta un passaggio di Forte ben pressato da Zucchini troppo corto per il proprio portiere. Ferretti si infila nella sulla traiettoria dopo un accurato studio trigonometrico e batte agevolmente Zanatta.
Mimmo Stigliano non può che portare il fischietto alle labbra e decretare la fine di queste ostilità