Sabato 13 gennaio 2018, giornata solare e quasi mite….

BIANCHI 2 – BLU 2

Seconda partita del 2018 al Contrapò Coliseum Stadium, ancora una partita ricca di spunti e dinamicità in tutte le giocate. Formazioni allestite in anticipo da José Morettinho, nuovo ct unico di tutte le squadre di Contrapò, e non sono poche, che con fare volitivo e dittatoriale prende le redini delle convocazioni e fa pervenire prima di pranzo l’elenco dei 22 e passa in campo.   Arbitra il sig. Stigliano da via Palestro e in perfetto si fa per dire orario si inizia.  Squadre guardinghe all’inizio, con leggera prevalenza blu ma con i bianchi più pericolosi, che colpiscono anche due legni. Match sbloccato alla mezz’ora quando Lorenzo Colonnesi in contropiede decide di concludere dal limite dell’area con un tiro a giro che si spegne imparabile alla sinistra di Zanatta. E su questo risultato termina il primo tempo. I blu provano a rimediare all’inizio del secondo tempo, con i bianchi che agiscono in contropiede e rischiano di raddoppiare numerose volte, fino a quando in situazione di superiorità mentale e numerica vanno a segno con Mattia Negri. La partita sembra conclusa, ormai il forcing blu è più disperato che lucido e  trova davanti anche un Gotta oggi straordinario che si oppone in tutti i modi e con tutte le parti del corpo, sia lecite che illecite,  alle conclusioni anche ravvicinate dei blu. Un ragno nero che manco Cudicini ai tempi belli si sognava di essere….  Ma quando ormai le prime ombre della sera calano su New York e Contrapò Matteo Bagni in disperata proiezione offensiva riesce a segnare il 2 a 1.  Mancano ormai pochi istanti al recupero e il Sig. Stigliano si accorge che il campanile di Contrapò, che utilizza come cronometro, è fermo. Allora si affida al cronometro al titanio sincronizzato con l’orologio atomico sito su Saturno di Zucchini, e mai scelta fu più felice. Il tempo scorre placido mentre i blu attaccano e i bianchi sempre più annaspanti si difendono, e ricordiamo che comunque il tempo è un concetto relativo: sembra tanto a chi è in vantaggio e poco a chi deve recuperare, e comunque rimane più che un dato di fatto, un’opinione.

E puntuale come una cartella di Equitalia giunge al 53° del secondo tempo il pareggio di Gaetano Forte che spunta dall’ombra e da due passi appoggia in rete. Entusiasmo incontrollato tra i blu, l’ombra  dell’annullamento per fuorigioco per qualche minuto fino a quando il sig. Stigliano, con i giudici di giochi senza frontiere Guido Rinaldo Pancaldi  e  Gennaro Forni Olivieri decidono di convalidare definitivamente la rete.  I bianchi protestano a lungo per il recupero, ma c’è da dire che l’infortunio di Sandro Martina e l’intervento di diverse massaggiatrici in campo aveva ritardato notevolmente la ripresa del gioco.  E’ stato comunque un bel pomeriggio di sole sesso e sport, le tre esse del divertimento. Appuntamento come sempre e per sempre a sabato prossimo e buona settimana a tutti.

 

Sabato 6 gennaio anno del Signore 2018, primo match del nuovo anno

Con la Befana arriva anche il primo match allo Stadium di via della Mensa a Contrapò, in un sabato mattina soleggiato ed anche abbastanza mite per il periodo.  Dopo una notte intera di pensamenti si dispongono le formazioni disegnate su tovagliolo da pizza da Beppe Moretti, nell’inedito ruolo di commissario tecnico.

I Blu schierano il classico portiere a turno, in difesa Zucchini Maccaferri Pasquale, Bicio e Bagni Matteo, Mennitti, Croce, Moretti, Bagni Martino a centrocampo, Stigliano Francesco, Marrocchino in attacco.

I Bianchi rispondono con  Stigliano Mimmo,  Martina Sandro, Colonnesi, Forte in difesa, a centrocampo Guerra, Mattia Negri, Gavioli, Bratti e Lagalla, in attacco Ferretti, Martina Pierluigi e Martina Giuseppe.

In sostanza la dinastia dei Martina’s,  dei Bagni’s e degli Stigliano’s a confronto…

Per una ventina di minuti il match fila liscio come un’oliva in un campari soda, senza troppi scossoni, ma si vede che i bianchi sono più intraprendenti e hanno spesso il comando delle operazioni.

Infatti sfondano con un improvviso tiro da fuori di Bratti che viene leggermente deviato rendendolo imparabile. Uno a zero, e inizia la grandinata per i blu… Dopo pochi minuti Martina Giuseppe sfonda a destra, crossa forte in mezzo e Maccaferri in disperato tentativo di rinvio la sbatte dentro, complici anche le quattro birre della sera prima. Due a zero, non c’è il tempo di annotarlo, che Mattia Negri nota Moretti in porta leggermente avanzato e lo batte con un lob precisissimo. Davvero un bel goal, e va detto anche che Beppe Moretti nonostante il fisico non certo imponente e a braccia scoperte come uno svedese aveva salvato due goal fatti con parate strepitose….  Per i blu è notte fonda, segna addirittura Enzo Lagalla dopo un’azione alla Messi, rientro sul destro e tiro nel sette dal limite dell’area. Esultanza sfrenata e doping immediato in campo viste le normali prestazioni: tutto nella norma, a parte tracce straripanti di viagra e coccoina non risultano ormoni proibiti in grado di agevolare le prestazioni sportive.

Quattro a zero, fine del primo tempo e visi tirati tra i blu, qualche polemica e una manovra di mercato che esce prepotente: contratto principesco 0ttennale e ingaggio di Mimmo Stigliano in porta, con scambio con Angelo Marrocchino.

I blu rientrano in campo in infradito e bermuda, convinti di passeggiare, e non sanno ancora cosa li aspetta.

Infatti si scatena una “remuntada” che quella del Barcellona contro il Psg impallidisce…  In venti minuti i blu pareggiano, con reti di Mennitti, due di Stigliano Francesco, e uno straordinario goal di Pino Croce a giro di sinistro sul palo opposto.  I blu paiono appagati, ora tutto funziona, vedono la vita positivamente e riescono anche a discutere tra loro con entusiasmo della legge Fornero.  Ma sul più bello si risvegliano i bianchi, mai domi, che su un batti e ribatti in area vanno di nuovo in vantaggio con Bratti.

Ma dura poco, Daniele Mennitti implacabile riporta le squadre in pareggio, tutto lascia presagire un meritato punto per tutti quando allo scoccare del 90°, quando ormai si attende solo il triplice fischio e le massaie di Contrapò buttano la pasta e apparecchiano la tavola, un contropiede mortale di Matteo Bagni che si fa 90 metri palla al piede porge una palla che non può sbagliare a Francesco Stigliano, che porta in paradiso in un blu dipinto di blu…

Anche per oggi è tutto, appuntamento in orario canonico (h.15.00) per sabato prossimo. Buona settimana e buona camicia a tutti !!

PS: si è svolta nel classico clima etilico delle serate migliori la pizzata di Natale del ContrCusFulgSammartini, che ha visto i premi per le varie categorie di atleti:

Miglior Atleta: Colonnesi anzi mi dicono Maccaferri (gli appunti non sono stati presi in stato di piena coscienza…)

Peggior Atleta: (non si dice….)

Atleta più tecnico: Guerra

Atleta premiato per impegno fedeltà passione: Zucchini

Atleta più cagaca**o: (non si dice, ma ha vinto per il quinto anno consecutivo, e ci sarà un perchè…..)

Miglior Arbitro: Mimmo Stigliano (per acclamazione)

Sabato 23 dicembre 2017, Santissimo Natale sta arrivando…

BLU 5 – BIANCHI 1

 

Matineé di lusso per 22 eletti oggi al Banca Etruria Arena di Contrapò, per questa gara di Natale che si svolge in una splendida e gelida mattina, inondata di sole come Contrapò non ricordava da anni in dicembre …..

Sole e freddo ma si gioca benissimo, squadre allestite da Mimmo Stigliano in qualità di arbitro dal giudizio (quasi) insindacabile.

 

Squadre con il classico modulo a portiere volante, anzi forse più statico che volante, ma diciamo allora intercambiabile, con i turni che vengono scanditi in modo rigido dai rintocchi del campanile di Contrapò.

 

Iniziano bene i bianchi che manovrano soprattutto sull’asse Gavioli, Martina il saggio e Martina il giovane, mentre i blu provano ad agire in contropiede con Bratti e Ferretti. Ma sono proprio i blu ad andare incredibilmente in vantaggio complice un eccesso di confidenza di Massimo che sulla pressione di Bratti prova ad allungare verso Zucchini, in porta in quel momento, ma sul rimpallo Bratti segna quasi involontariamente….   E da qui in avanti la partita si tinge di comico, lo spirito sempiterno di Comunardo Niccolai si avverte nell’aria quando due autoreti clamorose portano i blu addirittura sul tre a zero senza aver praticamente tirato in porta… Prima Tommy Calò gira verso Pasquale mentre quest’ultimo sta uscendo per una commissione, poi Massimo gira verso sempre verso Pasquale che proprio non se la aspettava, e anche qui la palla si infila lenta a fil di palo…

 

I bianchi schiumano rabbia e si lanciano in avanti, molto attivo Martina il saggio che prova in tutti i modi a servire gli attaccanti, oggi molto imprecisi, e poi in prima persona vince un contrasto e segna il 3 a 1 che riapre il match. Man of the match Martina Pierluigi oggi, ma il suo prodigarsi non è servito molto alla causa bianca…

 

Nel secondo tempo molte speranze di recupero per i bianchi quando Mimmo Stigliano veste i panni del portiere fisso, e permette a questi ultimi di sfruttare l’uomo in più, ma dall’altra parte entra in porta l’insuperabile Daniele Mennitti, e la mattina si fa grigia per gli attacchi bianchi… Batti e ribatti senza sbocchi nell’area blu, ma poi questi ultimi ripartono in contropiede e chiudono il match con due belle reti di Bratti che spiazza Stigliano, e di Mattia che con una bella azione insistita si libera fin davanti al portiere e lo batte con facilità.

 

Finisce qui il match di Natale e le squadre si ristorano grazie al Pandoro Spal gentilmente offerto da “The Rock” Marcelo X Colonnesi, e si dissetano con un ottimo magnum offerto da Gaetano “vadopiano” Forte, poco prima del match intercettato in motoslitta a 230 km/h in via Pomposa…. Ma tutto è concesso visto che in effetti lo spumante si stava riscaldando …

 

E approfittiamo dello spazio per augurare un Felice Natale a tutti, soprattutto alla Spal sperando che si salvi, cosa che metterà penso tutti d’accordo.

E sulle note di Jingle Bells, mentre la neve cade copiosa su Contrapò e i primi lupi sbucano dalla foresta,  si spegne anche questo 2017, arrivederci al 2018.

 

 

 

Sabato 16 dicembre, San Presidente Assente

BLU – BIANCHI  7-2
Dal ns inviato Riccardo Gavioli
Larga vittoria dei blu quest’oggi all’Allianz Stadium di Contrapò contro i bianchi; vittoria che ha del clamoroso, quantomeno nel punteggio, considerati gli effettivi in campo. Vittoria che è stata ottenuta grazie soprattutto ad un’ottima prestazione di tutta la linea difensiva che ha concesso pochi spazi agli attaccanti avversari, precisa e puntuale negli anticipi e nelle chiusure e che mai si è fatta trovare scoperta nelle offensive avversarie. I bianchi dal canto loro si sono comunque battuti con generosità e lodevole impegno fino alla fine e hanno anche tessuto trame di gioco apprezzabili, ma hanno commesso l’errore di tenere troppo alto il baricentro della squadra lasciando così a Martina G. larghi spazi su cui la giovane punta ha potuto fare il bello e il cattivo tempo.
Si gioca undici contro undici e i blu schierano Stigliano tra i pali; Martina S.-Colonnesi-Maccaferri-Zanatta in difesa; Gavioli mediano; Martina P.-Guerra-Forte a centrocampo; Martina G. e Marocchino in attacco.
Rispondono i bianchi con gotta in porta; Vanni-Caponi-Campi in difesa; Moretti-Bagni-Zappaterra-Lagalla a centrocampo; Ferretti-Bratti-Negri di punta.
Si comincia e subito si delinea il leit motiv del match: cioè bianchi maggiormente manovrieri e  più continui nella manovra di approccio ai sedici metri avversari e blu pericolosi in contropiede. Tuttavia mentre il maggiore possesso palla dei bianchi non porta a nulla di concreto, sull’altro fronte cominciano a fioccare le occasioni da gol; prima Martina G. ha prima sui piedi poi sulla testa le occasioni del vantaggio che spreca malamente; lo imita Forte poco dopo quando bel servito dal fondo si trova solo davanti alla porta ma colpisce la traversa. Ma il gol è nell’aria: cross dalla destra di Martina P. e colpo di testa vincente di Martina G. 1-0.
I bianchi reagiscono ma non riescono a superare l’attenta retroguardia blu e le iniziative di Zappaterra e compagni si arrestano quasi sempre al limite al limite dell’area avversaria senza riuscire mai a liberare un uomo al tiro o ad andare sul fondo per mettere palloni pericolosi in area, e per Stigliano c’è solo ordinaria amministrazione. Invece i blu sono sempre pericolosi in contropiede: Gavioli lancia Martina G. sulla sinistra che salta Campi, si accentra, supera anche Gotta in uscita ma a porta vuota calcia incredibilmente altro.
Altre occasioni non vengono concretizzate da Forte e da Marocchino e puntuale arriva allora il pareggio dei bianchi grazie ad un errore di Zanatta (peraltro l’unica macchia di una gara impeccabile) che, anziché rinviare cincischia e si fa sottrarre la sfera che finisce sui piedi di Bratti; pronta conclusione a rete di quest’utlimo e nulla da fare per Stigliano. 1-1.
Il pari però dura poco…perché ancora su cross da destra di Martina P., Martina G. , lasciato liberissimo, insacca di testa. 2-1. Poco dopo è Gotta a salvare prima in uscita su Forte lanciato in area poi ancora deviando una conclusione di  Martina g. dalla sinistra. Ancora la giovane punta si libera al limite dell’area e lascia partire un diagonale: Gotta stavolta è battuto ma la sfera si stampa sul palo. Sull’altro fronte Ferretti se ne va sul fondo, viene contrastato da Maccaferri e finisce a terra;  l’intervento appare dubbio ma si prosegue. Corner per i blu, se ne incarica Guerra: palla che danza in area con la difesa bianca che sta a guardare e ancora Martina G. realizza sottomisura. 3-1. Ancora uno scatenato Martina g. si invola in contropiede, Gotta non può far altro che atterrarlo ma Forte che ha seguito l’azione del compagno va indisturbato a depositare la palla in rete. E siamo 4-1.
E su questo risultato si chiude la prima parte del match.
A inizio ripresa Campi, non è chiaro se per problemi fisici o per altre ragioni, abbandona il terreno di gioco e lascia i compagni in dieci. I quali peraltro non paiono risentirne, anzi prendono in mano il pallino del gioco e cominciano un tambureggiante assedio all’area avversaria. La manovra si fa più incisiva, i fraseggi più fitti, frequenti le sovrapposizioni sulla fascia sinistra dove Zanatta viene spesso a trovarsi solo contro due; cominciano le prime mischie in area e la difesa blu va in affanno. Gran tiro dal limite dell’area di Bratti e grande deviazione di Stigliano in angolo. Sull’altro fronte è ancora Gotta a salvare su Forte solo in area. Poi i bianchi accorciano le distanze con Negri che inseritosi in area dalla destra batte Stigliano con un tiro a mezz’altezza. 4-2.
La gara pare riaprirsi, ma poco dopo a causa di un errato disimpegno a centrocampo Moretti si fa soffiare il pallone da Martina G. che ancora una volta si invola tutto solo verso l’area avversaria, dribbla l’estremo difensore bianco e segna il gol del 5-2.
I bianchi ci riprovano ancora ma a questo punto la lucidità comincia a venire meno, qualche uomo appare in debito di ossigeno e forse anche l’inferiorità numerica si fa sentire. La pressione sulla difesa blu si allenta e, a parte qualche mischia al limite dell’area e qualche conclusione fuori misura, non produce più grossi pericoli.
Sempre pericoloso invece il contropiede dei blu: ancora Martina G. dal vertice dell’area piccola serve Gavioli a centroarea che realizza. Il gol viene annullato per fuorigioco, ma chi scrive è certo che la posizione era regolare. Poco dopo un altro gol, stavolta dei bianchi, viene annullato per fuorigioco, ma anche qui la posizione dei Ferretti non sembrava irregolare. Comunque segnano ancora i blu con Gavioli che, in una delle sue rare proiezioni offensive, trova un varco nella difesa bianca e realizza. 6-2.
A questo punto per tentare di riequilibrare il match Stigliano smette i panni di portiere blu e va a schierarsi con i bianchi e lo sostituisce Zanatta. Ora sono i bianchi ad essere in superiorità numerica ma nulla cambia. Anzi sono ancora i blu ad andare a rete con Guerra con un tiro da fuori area. 7-2.
E a questo punto si decide che può bastare qui.
In definitiva una bella partita a tratti anche ben giocata, più combattuta ed incerta di quanto non dica il risultato. A mio avviso la compagine bianca non era qualitativamente inferiore agli avversari ma ha commesso l’errore di lasciare troppi spazi al contropiede avversario. E con una migliore distribuzione dei propri effettivi in campo avrebbe probabilmente reso più incerto il risultato.
Si è giocato in un pomeriggio freddo con  terreno di gioco in perfette condizioni. Per quanto riguarda i migliori in campo, per i blu direi l’intero reparto arretrato, mentre nei blu Bratti e Negri mi sono sembrati i più efficaci.
Ribadisco il risultato finale: blu – bianchi  7-2 , questa la successione delle reti: Martina G. (blu), Bratti (bianchi), Martina G. (blu), Martina G. (blu), Forte (blu), Negri (bianchi), Martina G. (blu), Gavioli (blu), Guerra (blu).
Bene, dalla redazione avrei concluso, poiché sabato prossimo è l’antivigilia di Natale il prossimo appuntamento probabilmente verrà fissato a data da destinarsi.
Nel frattempo vogliate gradire sentiti auguri di buone festività a tutti voi e famiglie.

Sabato 9 dicembre, sole tagliato all’orizzonte…

Ancora un match di grande vibranza (dallo Zanichelli, vibranza = partita vibrante giocata da uomini con la panza) oggi al Coliseum Stadium di via della Mensa, Contrapò, con record d’incassi realizzato.

Di nuovo un pareggio per 3 a 3, con le quote Sisal che lo davano a 12 come risultato possibile, mentre un goal di Zucchini era dato a 197….

Dopo sfinenti trattative nel gelo agli ordini del sig. Stigliano si pongono ordinatamente i blu e i bianchi, con le squadre assortite proletariamente un po’ da tutti.

Fasi di gioco combattute con i bianchi che non riescono ad uscire dall’area, mentre i blu ben manovrano.

Marrocchino ha due clamorose occasioni che Gotta sventa in corner con l’aiuto del palo.

Ancora sullo zero a zero brutto incidente a Cavallari che sbatte in parcheggio e deve abbandonare, assieme a Orpe.  I blu sono in minoranza e subito puntano su un cavallo di razza, Zucchini, che si aggiudicano con 2 crediti del fantacalcio.  Gavioli disapprova ma l’entusiasmo sugli spalti è incontenibile.

Sulla spinta del nuovo arrivo i blu premono di più e passano con Renzo Zappaterra che riceve fuori area sulla sinistra e fa partire un missile che buca Gotta.  E’ un bel goal che premia al momento la supremazia blu.

E sull’uno a zero per i blu si chiude la prima frazione.

Ripresa molto più frizzante che inizia ormai al tramonto, e subito i bianchi si lanciano all’offensiva.

Ferretti riesce a bucare sulla destra, rimette sul palo opposto un pallone che Lagalla tenta disperatamente ma non riesce a sbagliare, per l’uno a uno meritato.

Qui i blu hanno una reazione che porta a fitti fraseggi a centrocampo, e rapide puntate in avanti, su una di queste un maligno tiro cross dalla destra viene deviato sfortunatamente da Gotta in porta.  Sull’onda del vantaggio i blu insistono e Bratti si libera in area e batte imparabilmente ancora Gotta per il 3 a 1.

Sembra fatta e mentre si gioca alla luce dei riflessi ghiacciati sull’erba invece i bianchi hanno una forte reazione, prima di tutto tattica giocando il tutto per tutto con Pino Croce in avanti.

Accorciano su punizione dalla tre quarti dove Michele Lorenzetti indisturbato può colpire di testa per il 3 a 2, e poi in pieno recupero riescono ancora con Ferretti sempre di testa esattamente come sabato scorso a chiudere il match in pareggio. Sono in corso gli accertamenti dell’UEFA per cambiare la denominazione della Zona Cesarini in Zona Ferretti, ma sorgono dubbi sulla statura morale del candidato, ancora alle prese con vecchie storie di tifo per squadre minori.

In sostanza ancora una bella partita con Renzo Zappaterra e Colonnesi tra i migliori per i Blu, e Pino Croce, Ferretti e Pierluigi Donisi  tra i bianchi.

Apprezzabile anche il rientro di Vanni ed alcuni nuovi protagonisti che hanno illuminato il Coliseum Stadium.

Anche per oggi è tutto, buona settimana !!!

Sabato 25 novembre, San Orji Okwonkwo Beato

Solita sfida all’ultimo perone oggi al “Franco Pezzato” di Contrapó, dove gli all’incirca blu e i quasi del tutto bianchi si sono affrontati come sempre avviene d’inverno “usque ad tenebrae”.
Squadre organizzate dal megapresidente Zucchini con la potenza elaborativa del suo BlackBerry Storm, formazioni che appaiono fin da subito fortemente disomogenee, indici del livello alcolico dello Zucchini stesso al momento delle scelte.
I blu giocano al gatto col topo, si fanno attaccare e ripartono letali in contropiede sull’asse Gavioli Campi Martina Giuseppe. I blu si schierano con Zanatta in porta, difesa che ruota su Caponi, Campi e Mennitti, centrocampo Forte Moretti Cavallari, attacco con  Gavioli ad ispirare Martina il giovane e Martina il meno giovane.
I bianchi rispondono con Gotta in porta, Colonnesi Zucchini e Forni in difesa, con Orpelli a dare una bella mano, Artioli Guerra e Lagalla a centrocampo e in attacco Bratti e Ferretti
Martina Giuseppe accende e spegne la luce quando vuole nell’area bianca, nonostante gli avversari le provino tutte, dalla manovra a tagliola fino al sandwich ma si beccano due goals seppur fortunati più una rete dal limite di Gavioli con deviazione che inganna Gotta.
Poche occasioni per i bianchi che spesso hanno il pallino del gioco ma raramente si fanno pericolosi, i cross finiscono sempre nei sapienti tentacoli di Max Zanatta o sull’inesorabile testa di Daniele Mennitti o Marcello Colonnesi.
Insomma il primo tempo si chiude tre a zero per i Blu e non si vedono speranze all’orizzonte per i Bianchi.
Ma nella ripresa accade l’incredibile. Una mossa tattica opportuna vede il sacrificio di Max Bratti per arginare in difesa Martina Giuseppe, e intanto i bianchi sistemano la difesa ed iniziano a ripartire ordinati … Poi le mischie che si susseguono vedono prima Lagalla risolvere un batti e ribatti in area blu, dopo diciotto deviazioni (… stinco petto coscia pene femore piede destro di Lagalla… ) alla fine la palla giunge ad Enzo che non riesce a sbagliare. 3 a 1.
Di li a poco un’altra mischia viene risolta da una rara proiezione offensiva nel secondo tempo di Max Bratti, e si va sul 3 a 2.
Il duello Bratti – Martina è poderoso, si accendono scintille e roteano caviglie, ma i due gladiatori non si scompongono. Di fatto però Martina non riesce più a bersi la difesa bianca come un Campari con oliva, e per i bianchi è un grosso sospiro di sollievo.
Ancora un paio di occasioni per parte, una clamorosa doppia traversa per i blu, un goal di testa mangiato letteralmente da Martina, una traversa singola per i bianchi, ma il risultato rimane inchiodato sul 3 a 2.
Ed il tempo corre inesorabile sul cronometro del sig. Stigliano (una buona direzione, ma gli servirebbe la VAR in tempo reale anche per il fallo laterale… purtroppo lo sciopero ad oltranza dei guardalinee in lotta per bandierine migliori non aiuta …) e quando ormai la notte avvolge Contrapò parte il conteggio dell’ultimo minuto. Una sortita in contropiede blu viene interrotta, si avvia l’ultima azione bianca e sul cross dalla destra Ferretti incorna poderoso il pareggio.
In sostanza una partita che i blu hanno buttato via, ma rimane premiato l’orgoglio dei bianchi con il pareggio all’ultimo secondo. Anche per oggi è tutto, buona settimana a tutti !!

Sabato 18 novembre 2017, San Mondiale buttato

BLU 6 – BIANCHI 2

Pomeriggio di sole splendente oggi al Maracanà di Contrapò, dove i Blu impartiscono una lezione di calcio e contropiede ai poveri Bianchi.  In tribuna il commissario tecnico Ventura che sceglierà a fine maggio i 22 per il ritiro di Francolino dove la nazionale italiana preparerà il mondiale di paca e pandon previsto in Russia.  L’incontro all’inizio è equilibrato, le squadre colpiscono una traversa a testa ma danno l’impressione di potersi ben controllare a vicenda.  Il vantaggio blu è infatti frutto di un episodio sfortunato, su rinvio del portiere il centrocampo bianco  dorme e Martina il giovane può recuperare il pallone e battere agevolmente a rete. L’episodio disunisce i bianchi che perdono prima Campi e poi anche Orpelli per infortunio e rimangono con l’uomo in meno. A quel punto una rapidissima manovra di mercato porta Gavioli a cambiare squadra, per evitare che il gap bianco verso i blu diventi incolmanbile. In ogni caso le defezioni non fanno del bene alla difesa bianca che subisce il raddoppio su iniziativa di Martina il giovane che poi serve Mennitti libero davanti a Gotta, e per Big Daniele non è certamente difficile segnare.  Sul finire del tempo un paio di falli non fischiati su Mennitti innervosiscono Daniele che preferisce  guardare il secondo tempo dalla tribuna per non incorrere nel secondo cartellino giallo. Genio e sregolatezza, un pò Pipita e un pò George Best, abbandona la squadra in vantaggio sul più bello.  A nulla valgono le lusinghe e gli incitamenti dei tifosi, fortunamente è disponibile l’avatar del nuovo prefetto di Goro Gorizia e Gorgona Massimo Marchesiello, che viene rapidamente montato e lanciato in campo.  Il secondo tempo si apre con la veemente reazione bianca, che oggi ha un nome solo: Alessandro Artioli.

Art infatti riporta al pareggio i bianchi nel giro di due minuti, prima con il classico repertorio della sforbiciata volante che lo ha reso famoso anche in Corea del Nord, e poi con un goal di rapina alla Paolo Rossi anticipando Matteo Bagni di un soffio a due passi dalla riga di porta.

La partita sembra riequilibrata ma la disfatta è dietro l’angolo per i bianchi: prima Martina il giovane segna il goal del 3 a 2, poi Angelo Marrocchino oggi al rientro segna una doppietta da rapinatore dell’area di rigore, prima infilando in mischia, poi concludendo una azione iniziata da una sciagurata iniziativa di Zucchinao che si fa rubare palla orologio portafoglio e cellulare da Martina il saggio che poi cavalca solitario come John Wayne verso la porta e serve l’accorrente Marrocchino per la conclusione finale.

Finale nervoso per i bianchi, Zucchini fa finta di abbandonare il campo per essere richiamato dai compagni, Caponi lo abbandona davvero ma ormai è finita, c’è tempo solo per un goal meraviglioso dell’avatar del dott. Marchesiello che si inventa un piatto al volo nel sette opposto all’angolo di tiro.  Un goal da vedere e rivedere questa sera alla Domenica Sportiva e da tramandare ai nipotini.

In sostanza un match brutto e nervoso, poco equilibrato, caratterizzato da diversi infortuni, durato anche poco visto il calo nervoso finale dei bianchi.  Speriamo meglio per la prossima occasione, intanto buona settimana a tutti.

Sabato 11 novembre, San Martino Spallino Martire

BIANCHI 6 – BLU 3  (primo tempo 1 – 1)

Un match oggi all’Allianz Contrapò Arena contrassegnato dal solito cielo a cinquanta sfumature di grigio dell’autunno ferrarese, con temperatura gradevole via via più fresca però.

Partono frizzanti le squadre, ben orchestrate dal sig. Stigliano con la consulenza 4.0 di Daniele Mennitti.

I blu schierano Mennitti in porta (riposo precauzionale), Zucchini Caponi e Maccaferri in difesa, Martina Sandro ala destra, Cavallari Pasquale e Campi a centrocampo e il tandem Ferretti Bratti di punta.

I bianchi rispondono con Zanatta in porta, Colonnesi, Donisi il giovane, Orpelli in difesa,  Guerra Gavioli Forte e Moretti a centrocampo,  Martina Pierluigi e Martina Giuseppe in attacco.

 

La partita fila via equilibrata all’inizio, solo verso il 20° del primo tempo si sblocca con una incursione di Ferretti che viene steso platealmente da Colonnesi: è rigore che Ferretti può battere dopo essersi ricostruito una gamba distrutta nell’impatto. Botta sulla destra di Zanatta che intuisce tocca ma non riesce a fermare. Uno a zero blu.   I bianchi agiscono in contropiede, Martina il giovane è sempre pericoloso e deve essere ingabbiato per poter essere contenuto, scatta sempre la famosa tagliola CapMac per fargli perdere il pallone.

Diversi tiri dei bianchi vengono abilmente fermati da Mennitti, che nulla può però al 30° quando da un cross di Martina il  saggio  dalla destra la palla rimbalza tra Cap e Mac, va in tilt, e a flipper fermo Martina il giovane scaraventa in rete da due passi la più comoda delle palle.

 

Sull’uno a uno, nel finale del tempo, da segnalare una colossale occasione per Zucchini, che tira bene da due passi di collo pieno un missile che Zanatta con un miracolo riesce a respingere di mandibola.  Molta paura ma poche conseguenze per il valido estremo difensore, che al massimo dovrà saltare il torrone a Natale.

 

Nella ripresa la svolta: Sandro Martina deve abbandonare per uno stiramento del femore occipitale sinistro, con probabili conseguenze sullo scappellamento a destra.  I blu rimangono con l’uomo in meno e le occasioni iniziano a fioccare per i bianchi, che piazzano un uno due mortale con Martina il giovane e Halfredson Guerra ben servito dallo stesso Martina per una volta tanto non egoista.  Ancora qualche minuto e Pierluigi Donisi si sgancia in avanti, finta due volte su Maccaferri che prova ad opporsi ma fa partire un tiro imparabile per Mennitti.

 

Sul 4 a 1, con le tenebre che avanzano, i primi lupi dalla campagna che ululano,  i blu provano a reagire e segnano con Ferretti il goal della speranza ma poi subiscono altre due reti con Martina il giovane che sfrutta un errato rilancio di Mennitti e con ancora Pierluigi Donisi di testa.

 

Nel finale c’è spazio anche per la gloria comunque di Ricky Martin Alvarez Maccaferri che fa il Maccarone e segna da centravanti puro il goal che rende meno amaro il finale per i blu.

Su questa eroica azione si chiude la partita e il vostro umile cronista vi augura una felice settimana.

Ricordo anche che se avete letto fin qua e non mettete “mi piace” su facebook vi cadranno sicuramente le  mutande in un momento poco opportuno prossimamente.

 

 

Sabato 4 novembre 2017, Festa delle forze armate e da oggi San Marchesiello Martire e Prefetto

BIANCHI 3 – BLU 3

Ancora un pareggio oggi al Contrapò Allianz Arena dove i bianchi e i blu come sempre se le sono date e soprattutto gridate di santa ragione, come ormai da tempo immemore. E’ il classico sabato autunnale ferrarese, con quella luminosità grigio topo metallizzato che fa tanta voglia di stare sul divano, con magari il camino acceso. Invece ecco i 22 baldi giovani e meno giovani che si affrontano duramente agli ordini del sig. Stigliano.

Bianchi con Gotta in porta, linea difensiva stabile Marchesiello Caponi, meno stabile Zucchini che fluidifica e e polemizza molto oggi, Pasquale Orpe Forte e Biancucci a centrocampo, Martina senior a destra, Martina junior centravanti e Lagalla che svaria sulla fascia sinistra e Artioli rifinitore di lusso a tutto campo.

Rispondono i blu con Zanatta in porta, difesa con Maccaferri, Francesco e Campi, Bagni Guerra Moretti e Gavioli a centrocampo, Martina Sandro che ormai gioca da ala destra alla Garrincha, Ferretti e Max Bratti di punta.

Partita che fila via bella combattuta, sono i blu ad andare in vantaggio con Sandro Martina, che sfrutta un errore di Mauro Caponi, spaventato dalla presenza del proprio compagno Zucchini.
Tentando di passargli il pallone di tacco, come Zucchinao pretende sempre ormai, dopo aver seguito il documentario su Pelè, in realtà passa la palla a Sandro Martina che con facilità segna di piatto appena dentro l’area.

Non vengono abbattuti dal goal subito i bianchi, che reagiscono e dopo una decina di minuti pareggiano con Sandro Artioli, che si beve la difesa avversaria, stappa un crodino e segna con un tocco di fino.

Proseguono bene i bianchi poi, lancio illuminato di Artioli che pesca in verticale Giuseppe Martina, che beffa al limite dell’area il portiere che gli era uscito incontro. Risultato ribaltato, bianchi che potrebbero dilagare ma Zucchini viene fermato per un fallo laterale inesistente e perde letteralmente le staffe. Il VAR è rotto, il sig. Stigliano chiede l’aiuto del pubblico da casa per decidere e decide contro i bianchi. L’episodio manda in confusione Zucchini che nel proseguo dell’azione strattona vivacemente Ferretti urlandogli anche qualcosa di molto brutto sulla Spal. Decisione inevitabile ed è rigore. Esecuzione fredda di Ferretti e pareggio.

Nella ripresa i blu premono molto, si mangiano tonnellate di reti, Gotta si trova a difendere la sua area come Fort Apache, e l’inevitabile accade quando la difesa pressata perde palla a favore di Max Bratti che dal limite batte imparabilmente in porta. Tre a due blu, e sembra precipitare tutto per i bianchi, che però pian piano si riprendono e provano a mettere in difficoltà la difesa blu. Questi ultimi, d’altro canto agiscono in contropiede e molte azioni sfumano veramente di un soffio. In particolare Ferretti non si dimostra freddo come al solito e sbaglia diversi goal fatti. A dieci dalla fine i bianchi raccolgono l’insperato pareggio, con un bel passaggio di Biancucci verso Martina il giovane, che si gira sul posto e batte imparabilmente a rete.

La partita poi si spegne lentamente e le squadre si accontentano del pareggio che comunque muove la classifica. Al termine il princeps elegantiarum Ricky Alvarez Maccaferri estrae dai pantaloncini un magnum di Tavernello Riserva Prosecco per festeggiare il compleanno di Oba Oba Martins e la fresca nomina a prefetto di Goro Gorizia Gorino e Gorgona di Max Marchesiello. Seguirà per pochi intimi una classica orgia negli spogliatoi fermata sul più bello dai carabinieri della vicina stazione.
E’ con l’immagine di Zucchini che si riallaccia i pantaloni che vi saluto e vi auguro un’ottima settimana.

Sabato 28 ottobre 2017, solito cielo grigio luminoso ferrarese tipico di fine ottobre quando cambia l’orario..

BLU 3 – BIANCHI 3

Pareggio tutto sommato giusto oggi al Contrapò Coliseum Stadium, dove le squadre sono state sintetizzate dal mental coach Daniele Mennitti, tramite la solita app FORMAZIONI 4.0 e ben dirette sul campo dal sig. Stigliano. Blu con Gotta in porta difesa a 4 Maccaferri Bagni il giovane Zucchini Marchesiello centrocampo con Mennitti Cavallari Forte e in attacco Ferretti con Bagni senior ed Orpe sulla fascia.

Dall’altra parte rispondono i bianchi con Hart in porta, Caponi Francesco e Marcelo X in difesa, Guerra Moretti e Martina Sandro a centrocampo, Lagalla rifinitore con Martina il giovane e Martina il saggio davanti

I bianchi hanno subito un maggior brio e sfiorano il goal diverse volte, con Lagalla protagonista di alcuni quasi goal che fanno impazzire i 20mila dello Stadium. Gotta poi respinge magistralmente con i piedi una conclusione dello stesso Lagalla da pochi passi.  Nell’aria c’è ormai profumo di goal, che arriva con un cross di Martina il saggio che Martina il giovane aggancia, si beve Marchesiello con due olive e spara in rete da due passi.

Uno a zero tutto sommato meritato.  I blu non ci stanno e si fanno più spesso vivi nell’area bianca, e raggiungono il pareggio con il solito Daniele Mennitti che non lascia scampo ad Hart con un tiro angolato da dentro l’area.  Primo tempo che termina uno a uno, e ai bianchi forse va un po’ stretto.

Polemica a fine primo tempo, per un duro intervento di Marcello X, leader non violento della difesa bianca, su Daniele Mennitti, che non vorrebbe rientrare per il secondo tempo in disaccordo con le decisioni arbitrali e la linea di politica estera di Trump. Alla fine viene convinto dai compagni piangenti che lo supplicano a lungo, ma come vedremo non sarà un rientro decisivo.

Nel secondo tempo infatti i bianchi danno l’impressione di poter dilagare, anche per il calo evidente dei blu, che scontano l’uomo in meno. Mennitti infatti prende un ombrellone a metà campo, con lettino, e ordina un mojito. Ogni tanto, casualmente, toccherà il pallone, pur senza entrare nel vivo di nessuna azione. La sua sola presenza terrà comunque alto il morale dei blu, anche quando saranno  sotto per 3 a 1.

Infatti prima Martina il giovane ruba palla e mazzo a Matteo Bagni (primo errore dall’entrata in vigore dell’euro…)  si invola verso Gotta, si beve anche Macca e segna il 2 a 1.  Poi su tiro da fuori di Gavioli (probabilmente, in quel momento non ero attento) Gotta respinge in bello stile ma la palla rimbalza su Martina il giovane che segna una involontaria tripletta. Un goal ai confini della realtà, e sembra segnato il destino dei blu per questo pomeriggio, il tempo fugge in avanti come dicevano i romani e ormai mancano pochi minuti al recupero.

Prima Zucchini spara fuori di sinistro ottimamente liberato da Matteo Bagni, poi invece il cobra Ferretti alla prima vera occasione conclude in rete battendo il portiere bianco.  L’arbitro indica il recupero che sarà di sette minuti e a tre minuti dalla fine i blu pareggiano incredibilmente con Matteo Bagni che trova la rete decisiva di testa.  Festa  grande tra i blu e sgomento tra i bianchi che ormai pensavano di avere il match in tasca.  Addirittura i blu rischiano di vincere proprio allo scadere quando una azione arrembante viene fermata sul più bello. Gridano al “coitus interruptus” i blu ma il signor Stigliano è irremovibile ed indica chiaramente il cronometro. Il tempo è finito, andate in pace, sembra dire.  E ce n’è veramente bisogno, viste le polemiche di oggi che hanno coinvolto molti protagonisti, anche all’interno delle stesse squadre.

 

Speriamo in un clima più sereno, anche se un po’ di pioggia di questi tempi non farebbe male.

 

Buona settimana a tutti .