Bianchi 6 – Blu 3
Grande match oggi al Leningrad Arena di Contrapò dove in un clima glaciale ma solare e cordiale si sono affrontati i bianchi e i blu agli ordini del sig. Stigliano da Ferrara.
Vediamo subito le formazioni in campo:
Bianchi: Gotta, Maccaferri Caponi Colonnesi; Martina S. Biancucci Orpelli, Zucchini Lagalla Guerra Martina G Martina P Marrocchino
Blu: Zanatta, Donisi P Casetti Marchesiello, Moretti Cavallari Forte Pasquale Croce Zappaterra Ferretti Bagni Bratti
Primo tempo vivace, dovuto alla temperatura rigida che fa muovere tutti, compresi i portieri, e sostanziale equilibrio. I bianchi hanno qualcosa in più però e vanno in vantaggio con Martina Giuseppe, oggi finalmente decisivo, che segna di testa correggendo una palla messa in mezzo alla viva la gnocca da Marcelo X Colonnesi, oggi autore di numerosi rinvii e contrasti decisivi, come peraltro i suoi compagni di reparto della MACACO, quasi impeccabili
I bianchi manovrano con più pericolosità e viene anche annullato un goal clamoroso nel sette di Zucchini, con l’arbitro che incredibilmente indica che Martina Giuseppe si era messo le dita nel naso proprio davanti al portiere disturbandolo…. Tutto molto bello e disperazione di Zucchini che per le proteste reiterate unite ad un ricorso in Cassazione viene anche ammonito…
Ma prima che il tempo si chiuda i bianchi raddoppiano, per un rigore concesso per fallo di confusione in area: batte ancora con sicurezza Martina Giuseppe e porta ad un tranquillo due a zero i bianchi.
E su questo risultato si chiude la prima frazione.
Nell’intervallo viene chiarito dai commissari di gara che l’annullamento del goal di Zucchini è dovuto ai suoi pantaloncini, oggi chiaramente non regolamentari al pari del resto dell’abbigliamento, datato poi con gli isotopi di carbonio C14 alla prima metà degli anni 70…
Il secondo tempo porta inizialmente ad una reazione dei blu, più mentale che fisica, smettono di pensare a come gioca la Spal e iniziano a pensare a come gioca la Juve, e già qualcosa cambia, Ferretti rompe l’imbattibilità della MACACO al quinto della ripresa e dimezza: due a uno.
I bianchi iniziano a tremare, ma un secondo rigore concesso dal sig. Stigliano consente loro di portarsi ancora a distanza di sicurezza, batte violentemente con precisione Guerra e segna il 3 a 1.
E la partita ritorna su binari di incertezza, con Pino Croce che quando si porta la palla sul sinistro vicino alla porta è come Tex Willer, implacabile…. e Aquila della Notte non fallisce neanche stavolta … 3 a 2.
La partita sembra di nuovo incerta, le ombre si allungano, la temperatura cala, la benzina finisce e il piatto di pasta al ragù di cinghiale con il quartino di vino del pranzo inizia a farsi sentire…
Ma quando i bianchi stanno temendo il pareggio blu ci pensa Martina Giuseppe il conducator a farne due dei suoi: prima si libera di Casetti con una mossa di anca che manda fuori tempo tutti i 26 in campo, custode compreso, e si invola verso Zanatta che batte imparabilmente, poi in una combinazione bellissima con lo zio Sandro ed il padre Pier, mentre tutti piangono per l’apoteosi della saga familiare dei Martina’s di nuovo si presenta davanti a Zanatta, lo saluta e lo batte di nuovo…
Sul 5 a 2 i bianchi cominciano a rilassarsi e a fare zapping in tv…e allora di nuovo sbuca in mischia Max Bratti oggi un po’ in difficoltà e segna di testa in tuffo un bel goal: 5 a 3.
Il sig. Stigliano consulta il cronometro per capire se riesce a prolungare il match fino al pareggio dei blu, nell’ottica di “pax mundi” che lo contraddistingue, ma stavolta i blu non hanno più gamba, battono solo ventisei calci d’angolo in tre minuti, ma non riescono più a colpire.
E’ anzi Biancucci in un contropiede fulminante dei bianchi a chiudere trionfalmente a rete per il 6 a 3.
Oggi quindi molto meglio i bianchi, più determinati, più decisi sotto porta, efficaci in difesa e anche con un alito tutto sommato più fresco.
E con queste parole il vostro umile cronista chiude anche questo servizio, a risentirci la prossima settimana !!!