Sabato 14 aprile, azzurro il pomeriggio è troppo azzurro e lungo per noi…

BIANCHI 5 – BLU 2 (primo tempo 2 a 2)

Azzurro il pomeriggio è troppo azzurro e lungo per noi sembrano cantare i 26 che oggi si affrontano in una splendida giornata primaverile al Coliseum Stadium di Via della Mensa a Contrapò.

Squadre organizzate da Halfredsonn Guerra, nuovo CT di origine svedese subentrato a Morettinho, temporaneamente posto in cassa integrazione dal presidente Zucchini.   I Blu schierano Zucchini in porta, Caponi, Campi, Donisi Jr. , Mennitti, Guerra, Sandro Martina, Pasquale, Cavallari, Mattia Beppe Moretti, Giuseppe e Pierluigi Martina  mentre i Bianchi rispondono con Zanatta, Maccaferri,  Marchesiello, Croce, Vanni, Orpelli, Gavioli, Lagalla, Forte, Zappaterra, Marrocchino, Martin Bagni,  Ferretti,  Bratti.

Agli ordini del sig. Stigliano la partita prende il via alle 15.40 precise.
Dopo una lunga fase di studio sono i Blu ad andare in vantaggio con Ferretti, una delle poche cose buone della sua partita, che si trova liberissimo davanti a Zucchini e lo batte facilmente.
Ma su un cross dalla destra in mezzo ad un’area affollatissima è Giuseppe Martina che svetta e pareggia di testa. I bianchi premono e in un’azione confusa il sig. Stigliano decreta un penalty vivacemente contestato da tutti i blu e anche da Buffon e Khedira. Ma la decisione è definitiva e tra lunghi tentennamenti avanza per la battuta il portiere di giornata Zucchini. La squadra gli affida con fiducia la battuta e partono diversi gesti scaramantici che affondano nella tradizione e soprattutto nei pantaloncini. Zucchini tira forse il più brutto rigore della storia dell’uomo erectus ma anche per certi versi sorprendente e Zanatta purtroppo lo sottovaluta e la palla entra comunque in rete. Prima rete stagionale ma esultanza composta. Il primo tempo non finisce qui, infatti di nuovo per una serie di rimpalli Max Bratti si trova davanti al portiere, prende la mira e qui Zucchini cerca riparo dal probabile bolide tentando di scavare una buca mentre Max placidamente pareggia. Finisce il tempo e l’arbitro manda tutti a prendere uno spritz all’aperol.

Durante l’intervallo la commissione Uefa contro la fame nel mondo e le partite squilibrate impone il rispetto dei parametri di Maastricht e Zucchini e Zanatta devono invertire le proprie posizioni in porta.

Secondo tempo a senso unico con un monologo bianco, che trova sfogo in due rigori ineccepibili entrambi purtroppo provocati da quello che era uno dei più forti centravanti del mondo dopo Ronaldo, Gerd Muller e Samy del Crotone. Parliamo di Giorgio Ferretti in crisi di identità e goal, è chiaro che dopo la fornitura della Jeep arancione da parte dell’azienda non è più stato lui. Prima abbatte Mennitti con un colpo di karatè, poi tocca ingenuamente la palla in area di rigore pensando di essere in spiaggia al lido di Volano. Rigori trasformati in maniera perfetta sia da Mennitti che da Pierluigi Martina.

Dopo il primo rigore espulso Bagni che fa il gesto dell’IBAN a Mimmo Stigliano e prende il rosso immediatamente.

Blu in stato confusionale fino a fine match dove subiscono anche la terza rete con un bolide di Guerra da pochi passi.

Insomma una partita equilibrata solo a metà, il CT Halfredsson se confermato dovrà lavorare molto per riportare in asse le due squadre e rendere i match sempre più combattuti.

Da segnalare un post partita all’insegna dell’armonia con prosecco e tenerina per tutti per festeggiare i 50 anni di illustre carriera di Mauro Caponi.

Anche per questa settimana è tutto, un caro saluti ai nostri lettori.