Sabato 24 settembre, ancora un bel sole quasi estivo ….
BLU 7 – BIANCHI 6
Giornata splendida oggi al Cus Nuova Carife Arena, dove ancora una venticinquina di cussamartini si sono ritrovati per giocarsi come sempre la dignità del sabato. Squadre organizzate con la consueta perizia, casualità e lungimiranza da Mimmo Stigliano, che oggi ritrova il suo ruolo di arbiter super partes, con tanto di cartellini e collegamento audio video con la moviola.
Bianchi e blu danno vita ad un match molto combattuto, incerto fino all’ultimo, che ha tenuto inchiodati alla sedia tutti e quattro i pensionati abbonati in tribuna vip. Dopo dieci minuti di schermaglie poco produttive, Max Forte si esibisce nel suo numero preferito e con la palla sotto la suola rolla un tiro che porta in vantaggio i blu, che presentano una bella difesa organizzata dove in queste prime battute Daniele Mennitti appare un baluardo insuperabile.
Ma poi un guaio fisico lo costringe in porta, e la difesa blu inizia a ballare. Prima è Pino Croce che da fuori area infila la palla a fil di palo, tiro imparabile, poi Gaetano Forte si trova inspiegabilmente solo davanti a Mennitti, probabilmente causa una nuova tecnologia Apple che rende invisibili, e lo batte con un forte tiro di controbbalzo, poi ancora Croce inchioda il primo tempo sul 3 a 1 per i bianchi. Risultato meritato, i blu in avanti appaiono spuntati con Marrocchino isolato e qualche tentativo velleitario di Pier Martina.
Nel secondo tempo la musica cambia improvvisamente, Daniele Mennitti prova ad uscire e a dare qualità a metà campo, si scatena Zucchinao, nuova ala brasiliana proveniente da una scuola di samba, che si propone a ripetizione sulla sinistra: per tre volte con tiri cross sbagliati ma abilissimi alla Viggo Mortensen costringe i portieri a respinte avventurose o li salta addirittura, mandando in goal prima ancora Max Forte, poi Farabolito Icardi, poi lo stesso Mennitti. Farabolito Icardi poi pensa bene di incunearsi in area e battere senza pietà il portiere bianco.
E’ l’apoteosi: rimonta e due goal di vantaggio per i blu: 5 a 3.
La partita sembra aver preso la piega giusta per i blu ma il finale terribile ed amaro come uno Jaghermaister scaduto è dietro l’angolo. Pino Croce implacabile come Tex Willer riapre la partita per i bianchi e poi clamorosamente Gaetano Forte, stimolato dalla doppietta del figlio e dalla presenza del cugino di terzo grado di Francesco Totti in tribuna segna due goal uno più bello dell’altro, riuscendo ad evitare la trappola del fuorigioco. I bianchi sono in vantaggio a 8 minuti dalla fine, ma su uno spiovente in area bianca Guerra vuole esibirsi nel famoso numero dello rinvio fuoricampo, ma sbaglia i tempi e la palla gli rolla sul braccio: Mimmo Stigliano indica il dischetto, dopo due ore di trattative, manco fossimo al comune di Roma, batte Mennitti e pareggia.
Il risultato sinceramente sembra il più giusto ma l’ultima iniziativa sulla sinistra dei bianchi mette Pino Croce davanti alla porta sguarnita, e il killer non può sbagliare. Blu beffati e in lacrime lasciano il campo di gioco che avevano fino a poco prima tenuto con orgogliosa sicurezza.
Appuntamento a sabato prossimo, per una nuova emozionante sfida, non si sa ancora su che campo. La vita si sa, è piena di sorprese. Buona settimana a tutti e buon compleanno a Totti.