BLU 4 – BIANCHI 4
Si chiude con un bel pareggio la stagione alla luce del sole dei Sammacusmalbcontraponiani, il quattro pari che sancisce il risultato finale arriva attraverso una partita dura e spigolosa, caratterizzata da una tensione non comune a questi livelli. Del resto la posta in palio era altissima, anche se ancora oggi nessuno sa che posizione ha in classifica…. E si sa che “ignorantia rudem homus fecit”, l’ignoranza rende rude l’uomo comune, figuriamoci l’uomo italico….
È chiaro che l’importanza della posta in palio ha fomentato gli istinti più bassi di quasi tutti i protagonisti: abbiamo visto Zucchini con la bava alla bocca inseguire avversari roteando le pupille e le rotule, persone miti tirare fuori coltelli e catene, insomma più che un campo di calcio sembrava l’Arena di Spartacus o quella di Giletti, che dir si voglia.
Una tensione solo di poco inferiore a quella della finale del Grande Fratello.
Apice di questi scontri è stato senza dubbio il duello all’ultimo sangue tra Mennitti e Casetti, uno scontro senza esclusione di colpi che ha trascinato anche il pubblico sugli spalti: l’arbitro, il signor Stigliano, ha avuto il suo bel da fare per tenere a bada i protagonisti.
Ma la partita è definitivamente scivolata via anche dalle sue mani al venticinquesimo del secondo tempo quando il tutti contro tutti è arrivato al suo epilogo finale.
Ma andiamo con ordine, i Blu scendono in campo con Zanatta; Vanni, Biancucci, Matteo Bagni, Pasquale; Zappaterra Moretti Forte; Marrocchino Mennitti Lagalla mentre i Bianchi rispondono con
Gotta; Sandro Martina Caponi Casetti Zucchini; Mattia Negri; Gavioli Guerra; Pier Martina, Ferretti, Bratti.
Oggi partono molto bene i bianchi che manovrano con una scioltezza che non si era vista nella partita precedente e infatti vanno in vantaggio con Mattia Negri, abile a liberarsi sul vertice destro dell’area di rigore e a battere Zanatta con un tiro leggermente deviato.
Ma qui viene fuori il dinamismo dei blu e della loro oggi quasi incontenibile punta di diamante, Mennitti: con una semirovesciata elegantissima in doppiopetto si libera di Casetti e fugge verso la porta e batte agevolmente Gotta una volta presentatosi solo davanti a lui.
Sull’uno pari, verso la fine del tempo, quando i bianchi stanno avendo una certa predominanza territoriale su azione da corner incredibile fallo di mano di Casetti che si lancia in avanti nel gesto che ha reso celebre Superman e con la mano intercetta il pallone: il signor Stigliano non crede ai propri occhi ma deve decretare il calcio di rigore: esecuzione di Gaetano Forte eccellente, conclusione mancina violenta e precisa alla sinistra del portiere.
Sul 2 a 1 per i Blue si chiude il primo tempo e i bianchi hanno molto da recriminare avendo praticamente dominato il primo tempo
Nella ripresa infatti in cinque minuti i bianchi partono sparati e ribaltano la situazione: prima Ferretti si lancia in un “dai e vai” con Zucchini (ma va lui per fortuna) e segna di giustezza nell’angolino alla sinistra di Zanatta, poi è Max Bratti che si libra nell’aria, rimane sospeso svariati secondi, contempla l’infinito, e con uno splendido colpo di testa realizza il 3 a 2.
Poi addirittura Mattia Negri con un bel tiro dal limite vanamente contrastato da un unico difensore blu realizza il 4 a 2, e la partita sembra archiviata….
Ma la reazione dei Blue è brillante però, e mentre il duello tra Casetti e Mennitti produce scintille sempre più evidenti, prima i blu accorciano le distanze con una splendida punizione a giro dello stesso Mennitti (oggi francamente incontenibile) e successivamente sempre Mennitti viene atterrato in area da Casetti che provoca il suo secondo rigore della giornata.
Sul dischetto va a Biancucci perché Daniele incredibilmente abbandona il campo in segno di protesta contro l’arbitro, contro gli avversari, contro Savona all’economia e si appella a Mattarella invocando il quinto emendamento per il diciottesimo fallo subito….
Mentre se ne va dal campo l’esecuzione di Biancucci è perfetta: spiazza Gotta e realizza il quattro pari.
A questo punto la tensione in campo è troppo grande e il signor Stigliano decide di porre salomonicamente fine alle ostilità: essendo solo il venticinquesimo del secondo tempo metà degli spettatori chiede il rimborso del biglietto ma il presidente Zucchini assediato negli spogliatoi non sgancia manco un euro sostenendo l’inviolabilità del principio del pareggio di bilancio e che i parametri di Maastricht non glielo consentono.
E con l’immagine dei giocatori che escono scortati dalle forze dell’ordine si chiude anche questo duemiladiciassette duemiladiciotto, quarantesimo anno della saga dei Sammartini, secondo dell’epoca Contraponiana. Inizia l’irrequieto periodo delle amichevoli serali, arrivederci a settembre e buona estate a tutti.