Sabato 29 dicembre 2018, la nebbia alle placide campagne lentamente sale….

BLU – BIANCHI 5 a 5

Giornata dai molti volti, con un po’ di sole in città e nebbione fantozziano appena fuori, con il Contrapò SuperDome Arena costretta ad accendere i fari e pure i retronebbia per dare visibilità ai 24 in campo, agli ordini del sig. Stigliano, che come sempre si sono dati battaglia come se fosse l’ultima … dell’anno…

Vediamo subito le formazioni in campo

BIANCHI BLU
Artioli 1 Zanatta
Colonnesi 2 Mennitti
Maccaferri 3 Casetti
Zucchini 4 Vanni
Bertoncelli 5 Biancucci
Gavioli 6 Zappaterra
Moretti 7 Ingra 1
Bratti 8 Ingra 2
Croce 9 Stigliano Francesco
Martina Giuseppe 10 Marrocchino
Pasquale 11 Ferretti
Cappello 12 Martina Pier

Prima frazione inizialmente combattuta, con le squadre che fraseggiano a lungo e tentano veloci sortite in avanti, i bianchi sull’asse Gavioli – Martina – Bratti dove i due dioscuri finalmente assieme dopo aver preso il caffè e i pasticcini tentano ma solo tentano oggi di mettere a ferro e fuoco la difesa avversaria, dove Casetti al rientro fa valere le note virtù gladatorie aiutato da un Ingranata II a tutto campo.
Nella difesa bianca una inedita MABECO Maccaferri Bertoncelli Colonnesi tenta di opporsi a due clienti difficili, Stigliano Francesco e Ingranata III che gioca sul velluto con gli arzilli vecchietti in maglia bianca…
Ed è infatti Francesco Stigliano ad aprire le marcature, portando in vantaggio i blu, che sembrano più incisivi e meglio organizzati in campo, con numerose percussioni affidate a Martina Pierluigi oggi liberato dalla solita marcatura del cognato, molto pesante di solito soprattutto dal punto di vista dell’alito.
Ma i bianchi pareggiano in un’azione concitata che porta Biancucci ad entrare in rete con il pallone in un classico autogoal da confusione. I blu perdono anche Mennitti, al rientro forzato dopo l’infortunio, che però va in porta, cercando di abbassare la solita saracinesca… e come vedremo oggi non sarà proprio ermetica. Ma Francesco Stigliano è in giornata (come sempre) e si beve mezza difesa bianca per il 2 a 1.
In questa fase del tempo i goal si succedono rapidamente in alternanza perfetta, e Croce in una rara sortita in avanti deposita la palla là dove le ragnatele prosperano, nel sette preciso alla destra del portiere, con uno dei suoi soliti lob mancini di rara bellezza.
Dall’insperato due pari i bianchi subiscono subito il 3 a 2, ancora con l’inarrestabile Francesco Stigliano, contrastabile solo da Nicola Bertoncelli in difesa, che giganteggia tra i difensori bianchi, lanciandosi anche di tanto in tanto in avanti.
Verso la fine del tempo una perfetta combinazione dei dioscuri Max Castore Bratti e Giuseppe Polluce Martina permette ancora ai bianchi di pareggiare: stop di petto di Giuseppe e bolide di Max che sfonda la rete.
Il tempo sembra avviarsi verso il pareggio quando due reti blu nel finale scavano un solco profondo tra le formazioni. Prima Zappaterra si libera sulla sinistra in sospetto fuorigioco e serve un pallone che Martina il Saggio non può far altro che spingere in fondo alla rete, poi una punizione magistrale sempre di Stigliano buca sia la barriera che Artioli vanamente proteso in tuffo e sancisce il 5 a 3 finale del primo tempo.
Il secondo tempo rimane a lungo senza variazioni di punteggio, con i bianchi sterilmente alla ricerca del pareggio, i blu che vanno in contropiede, mentre la nebbia progressivamente isola i protagonisti in campo e li rende automi solitari in un mondo a sé stante. Ad un certo punto viene smarrito Zucchini, ritrovato a tarda sera al bar di Contrapò, poi Ferretti, poi anche Angelo svanisce nella nebbia….
L’arbitro ordina a tutti di accendere i fendinebbia e si può proseguire verso un finale incandescente.
Quando il sig. Stigliano ormai sta per valutare il recupero da assegnare i bianchi segnano ancora con Croce, una rete che solo lui ha visto e che viene assegnata dopo l’utilizzo sia del VAR che della macchina della verità. In pieno recupero, a trenta secondi dalla fine, una serie di corner in area blu, con i 24 in campo compressi in venti metri e il portiere bianco in disperata proiezione offensiva si genera una super mischia risolta brillantemente da Bertoncelli con una palettata d’autore.
Il pareggio è veramente tanta roba per i bianchi, che si tengono il punto fondamentale in chiave salvezza.
E così si chiude il duemiladiciotto, quarantesimo anno dell’era sammartina, iniziata quando i telefoni servivano solo per telefonare e la televisione era da poco a colori….
Buona fine e buon principio a tutti, ci vediamo il prossimo anno !!!
PS: Graditissima la visita a bordo campo di due illustri spettatori, Ingranata I° e Cristiano Della Marra, che hanno a lungo fotografato i protagonisti immersi nella nebbia…