Benvenuti a Frozen in questo sabato soleggiato ma gelido, primo appuntamento dell’anno del Signore duemiladiciassette, il trentanovesimo dell’era sammartina. Ci sono molti protagonisti vecchi e nuovi, il gelo è forte ma la voglia di giocare anche. Si aspetta un po’ per mettere in moto Campi che non ne vuole sapere di accendersi, ma poi sarà come sempre protagonista di piede e di lingua. E’ talmente freddo che anche Moretti adotta una canottiera protettiva in più… Manca Pierluigi Martina che non ha fatto in tempo a fare lo skipass.
I 22 in campo, variamente calzamagliaguantimutandati, si daranno poi battaglia come al solito.
Il primo tempo è a senso unico. I bianchi di Gavio adottano la difesa a tre con il rientrante Gianluca Gotta tra i pali, e il redivivo Oba Oba Martins Bagni a metà campo, terminale di punta il solito capocannoniere Giuseppe Martina. I blu rispondono con Mennitti e Marchesiello in difesa, un robusto centrocampo con Guerra a fare il finto addormentato nel bosco, e attacco con Max Bratti e oggi un ottimo Pasquale. La difesa bianca risulta subito un pò scoperta e Max Bratti prima e Pasquale poi di rapina la beffano. Ancora Bratti, e poi Guerra e infine Campi su un rinvio intercettato del portiere portano addirittura a 5 a 0 il finale del tempo.
Nel secondo tempo prima novità tecnica: i protagonisti sul lato strada del campo montano le catene o le scarpe termiche, vista la condizione del terreno di giuoco. E con un piccolo accorgimento tattico i bianchi tentano di rimettersi in carreggiata: Giorgio Cervellati rientra di più a sinistra evitando la sovrapposizione degli attaccanti blu e il gioco bianco migliora subito. Nonostante il 6 a 0 subito da Guerra, con un tiro fulminante dei suoi da poco entro l’area, i bianchi ripartono con veemenza adesso e segnano il primo goal al decimo del secondo tempo, con Gavioli. Dopo poco Marrocchino servito al centro libera Giuseppe Martina (oggi comunque in ombra, marcato implacabilmente da Matteo Bagni) che fa 6 a 2. La partita adesso è viva, rischiano ancora i bianchi su un palo clamoroso di Pasquale che sta per beffare Gotta, ma poi ecco due rigori ineccepibili a favore dei bianchi: il primo segnato con sicurezza da Gaetano Forte, il secondo ancora da Gavio con un missile alla destra di Stigliano. Sul 6 a 4 fioriscono illusioni nella mente dei bianchi, ma mentre provano a fare il goal che avrebbe riaperto la sfida Max Bratti in contropiede solitario si beve tutto il campo come Furia cavallo di West e scarta Gotta, si allaccia una scarpa, si soffia il naso e comodamente segna il 7 a 4. Il match praticamente finisce qui, c’è tempo per un terzo rigore molto bonariamente concesso dal signor Gianluca Paparesta da Bari per i bianchi proprio allo scadere, ma Zucchini incaricato del tiro arriva sul dischetto congelato come fosse al termine della Lupo Bianco di Canazei e riesce ad esprimere solo un passaggio a Stigliano. Tenterà vanamente di far passare il tiro come un esempio di fair play ma poi stizzito replicherà negli spogliatoi “le mie esibizioni dal dischetto finiscono qui” per poi aggiungere piano “fino alla prossima volta ….”.
Per oggi è tutto, dal palaghiaccio di Malbhor Ghetto un cordiale saluto e una buona settimana a tutti.