Ritorno al CUS Allianz Arena oggi per la prima edizione del trofeo Monclair, in un sabato tipicamente novembrino molto uggioso ma poco piovoso. Due gli spettatori paganti, uno di razza umana e uno di razza canina, forse quest’ultimo più interessato alle evoluzioni del pallone.
In ogni caso la gara è scoppiettante, e dopo venti minuti le squadre organizzate da Campi (gialli) e Formaggi (arancio) sono già due a due. Apre le marcature Lorenzo Marchesiello che ruba merenda e pallone a Zucchini e si invola per battere poi Gotta, pareggia Pasquale Capozzolo con un bel tiro, di nuovo vantaggio giallo con Mennitti che si batte indomito come Leonida nell’area arancio e poi pareggio di Pino Croce. Ma il primo tempo non è tutto qui, ci sono anche numerose contestazioni tra Caponi e Mennitti, che saranno approfondite in una puntata speciale di Ballarò, con interventi di Gianni Minà, Rivera, Sandra Milo e i fratelli Abbagnale, un rigore calciato “benevolmente” ma non troppo da Gaetotti Forte e parato bene da Gotta, e nel finale altri due goal, prima un capolavoro di Pasquale che scodella un tiro a parabola, lungamente studiato a tavolino con tavole trigonometriche, che si spegne alle spalle di Artioli, e il pareggio nel finale di nuovo di Mennitti. Tre pari e tutti a prendere un tè caldo.
Nella ripresa gli arancio si fanno sotto e in una lunga azione insistita Angelo Marrocchino, dopo un batti e ribatti in area in diagonale infila Artioli. Esulta il pubblico per il goal di uno dei beniamini, e poco dopo raddoppia Croce. Doppio vantaggio quindi ma i gialli non ci stanno e si procurano un primo rigore per mani di Marchesiello in area. Assistiamo alla prima esecuzione mondiale di un rigore a tre voci soliste, con tre rigoristi pronti a partire che litigano fra loro. Gavioli parte bruciando tutti ma obiettivamente con troppo anticipo e il rigore viene ribattuto. Gotta tocca ma non riesce ad evitare il goal. Di nuovo gli arancio agiscono in contropiede, bellissimo tiro a rientrare di Croce e Artioli vola togliendolo letteralmente dal sette. Tutto molto bello. Ma Pino non ci sta e dopo poco sfruttando un Artioli fuori porta segna da lontano. Ancora qualche minuto e Croce scambia con Pasquale, e si ritrova davanti ad Artioli e lo batte facilmente. Ancora qualche sofferenza nel finale per gli arancio, quando Marchesiello, reduce dal convegno “Palla o gamba ? il dilemma dell’uomo moderno” sceglie gamba e pota vistosamente Mennitti in area. Rigore indiscusso che Forte vorrebbe battere, ma dalle retrovie arriva velocissimo Andrea Venturi, che contro i pronostici dei suoi stessi compagni segna un bellissimo goal con tiro angolatissimo.
I gialli stringono d’assedio nel finale il fortino arancio, ma la loro manovra è inutile come la domanda “sei maggiorenne” all’ingresso in youporn…. Gli arancio portano a casa questo primo trofeo Monclair meritatamente e come dice Renzi “L’Italia può uscire dalla rassegnazione” soprattutto prendendo ispirazione dai gladiatori del Cus Sammartina.
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