Nordisti (gialli) 6 – Sudisti (arancio) 4
Va in onda questo sabato di ottobre, caldo come un pomeriggio a La Havana, qui al Pasquale Stadium di Malborghetto, il remake di un classico del calcio italiano, la partita nordisti contro sudisti (trasformatisi presto in sudati), che ha saputo tenere con il fiato sospeso i 4 spettatori convenuti, peraltro intenti a chiaccherare al bar…
Le formazioni vengono rigorosamente stilate per luogo di nascita anagrafico, ma Moretti ha dimenticato la carta di identità e visto il colore della pelle viene proposto per un trasferimento ai sudisti, solo dopo aver cantato due hit di Alfio Finetti viene creduto come ferrarese…
Si inizia e subito Martina Giuseppe, in forza ai sudisti per sangue paterno, semina il terrore nella difesa gialla e sigla l’uno a zero con facilità. Sembra tutto semplice oggi per Giuseppe che sembra inarrestabile, ma i nordisti cominciano a scavare trincee e a piazzare cannoni, e pian piano recuperano terreno.
Su un calcio d’angolo Cervellati impatta benissimo di testa e sigla l’uno a uno. Dopo poco Gavioli crede finalmente in Bagni, oggi al rientro, e Oba Oba Martins, se pur alle prese con il reflusso post prandiale, con un bel diagonale porta in vantaggio il Nord. Ma i Sudisti non ci stanno, secoli di sottomissione vogliono essere cancellati, e Pino Croce scodella dal nulla un pallonetto beffardo sul quale Gotta, attardatosi su Juventus Channel, non arriva in tempo… Due a Due. Sembra chiudersi il tempo così quando Ferretti, inesorabile come Equitalia, mette a segno il 3 a 2.
Nel secondo tempo si assiste al più classico degli schemi: gli arancio sudisti che attaccano e fanno girare palla, i nordisti spietati che agiscono in contropiede con crudeltà, tentando anche di ridurre in schiavitù Marchesiello e Stigliano senza riuscirci.
Nel primo contropiede Ferretti implacabile porta a 4 le reti gialle, poi serve dimenticando ogni logica una palla a Zucchini che invece toglie le ragnatele dal sette di Donisi. 5 a 2, sembra fatta, ma prima Forte al rientro dopo un lungo infortunio come attaccante e poi ancora Martina Giuseppe riducono le distanze.
Marcello X Colonnese si mangia circa dodici goal in contropiede, alcuni anche senza pane, facendosi sempre ipnotizzare da Donisi al momento del tiro, prima che Campi involatosi come Ben Johnson sul filo del fuorigioco spari in porta il 6 a 4.
Tutti a sotto la doccia, il riscatto del Sud forse alla prossima sfida, certo servono riforme importanti, la prima è capire se il presidente dei sudisti Ciriaco De Mita crede veramente in questa squadra. Dal vostro corrispondente una buona serata, a sabato prossimo al Cus Stadium.