Sabato 30 ottobre, ancora uno splendido sole autunnale

Blu 8 – Bianchi 5

Partita noiosa come una telenovela messicana oggi al Malbho Stadium di Malbhor Ghetto di Boara.

Sarà stato il ponte di Ognissanti, la vicinanza di Halloween e altre combinazioni astrali ma i 18 in campo oggi non hanno mai dato l’impressione di volerci veramente dar dentro.  La partita è scivolata via tra reparti disuniti, enormi distanze tra difesa e attacco mai colmati veramente con gioia e trasporto dai protagonisti.

Apre le marcature Gavioli con un missile da fuori area per i bianchi, che inizialmente sembrano dominare incontrastati sui malcapitati blu, che lavorano tanto in contropiede come se avessero Bearzot in panchina. Grazie al lavoro di Maccaferri e Mennitti in difesa i blu si riorganizzano e vanno a segno due volte con Ferretti, abile in entrambi i casi a beffare Andrea Gennari oggi indomito portiere, disegnandoli nella seconda azione con una certa perfidia anche una zeta sui pantaloni….

A questo punto si sveglia Campi per i bianchi, che grazie alle sue doti di velocissimo puledro di razza si incunea per due volte nell’area bianca per realizzare, pur servito controvoglia da Gavio.  E siamo 3 a 2 per i bianchi.

Ma Cervellati, oggi un po’ statico sulla tre quarti campo d’attacco, approfitta di un colossale svarione in area bianca per pareggiare per i bianchi: 3 pari.

Partono qui complesse operazioni di mercato che portano contemporaneamente Higuain al Bologna in cambio (alla pari) con Acquafresca, contemporaneamente Marrocchino passa ai blu per contrasti con la dirigenza bianca.  Angelo parte prima che il transfert della lega arrivi, e segna un bellissimo 4 a 3 per i blu stessi: sono attimi frenetici in cui gli avvocati si consultano e i giudici della Corte Costituzionale si riuniscono, ma alla fine il goal è convalidato.

I bianchi non ci stanno e ripartono schiumando rabbia, pareggiando ad inizio ripresa con il sempiterno Gavioli.  Ma la furia blu si scatena e un trittico di goals (Mennitti,  Marrocchino e Max Forte) portano su 7 a 4 i blu nel giro di dieci minuti. Tutto sembra ormai perduto, nel finale Joe Colombo con un bel goal prova a riaprire la questione ma l’implacabile Ferretti di oggi richiude ogni speranza bianca. Deluso anche il signor Agnolin da Bassano del Grappa che fischia subito la fine.

Appuntamento a sabato prossimo e buona settimana così come buona camicia a tutti !

Sabato 23 ottobre, bellissimo sole autunnale…

Sabato 23 ottobre, bellissimo sole autunnale…

Bianchi 5 Blu 2

Un altro straordinario sabato per i Cus Sam Globetrotters, oggi di scena al Trois Champs du Parc des Princes de Paris (stadio carissimo peraltro), dove i Cussammartini hanno dato spettacolo come ambasciatori del calcio del nuovo millennio.
Bianchi e blu si sono dati battaglia senza risparmiarsi, con il match in equilibrio nel primo tempo come non si vedeva da un po’. Nelle battute iniziali erano stati proprio i blu a portarsi in vantaggio sull’unico errore di Maccaferri (se vogliamo tralasciare la saponetta caduta nella doccia…), autore di una straordinaria prestazione di contenimento del capocannoniere Giuseppe Martina oggi protagonista solo della prima rete che portava in vantaggio i blu. Dopo la prima rete il meccanismo perfetto Gavioli-lancio Martina- esecuzione si è inceppato e i bianchi sono venuti fuori con una prestazione solida e capace di concretizzare le numerose occasioni da rete avute.

Dopo il vantaggio blu pareggiano quasi subito i bianchi con Mennitti, vitaminico come sempre, e raddoppiano dopo poco con Lagalla da fuori che sorprende Moretti intento a prepararsi il thé. Ma i blu insistono, sempre sull’asse Gavioli Martina, e trovano il pareggio meritato con Gavioli abile a risolvere la seconda equazione di Rubbia “il tiro secco in area finisce sempre in fondo al sacco, soprattutto se c’è deviazione”. Due a due. I bianchi sono in giornata comunque e sono trascinati dal nuovo acquisto Angelo Cornacchia, che si mette subito in evidenza come uno dei migliori in campo. E proprio una triangolazione tra Angelo e Mennitti mette quest’ultimo in condizione di battere agevolmente a rete per il 3 a 2 finale del primo tempo.

Nella ripresa i blu non ne imbroccano una, colpiscono è vero due traverse, si dannano alla ricerca del goal ma vengono sempre rintuzzati dall’ottima difesa bianca e vanno in apprensione anche per le folate offensive di Vanni, oggi tra i migliori in campo. Su corner Lagalla si trova solo come quando arrivò a Ferrara dal Sud del mondo, e non può esimersi dal battere a rete di testa. Doppietta che non gli riusciva dai tempi di Italia ’90.

I blu schiumano rabbia ma le loro iniziative vengono sempre rintuzzate dalla attentissima difesa bianca. E nel finale Angelo Cornacchia suggella esordio e giornata con la rete che chiude definitivamente il match. 5 a 2 e tutti sotto la doccia. Apprezzabile rientro di Colonnesi in difesa pur se leggermente sovrappeso (ma cosa saranno mai 8 chili dai..), ottima partita di Mennitti Lagalla Cornacchia e tutta la difesa bianca (Vanni Stigliano Maccaferri Zucchini, forse quest’ultimo un po’ distratto dalle numerose modelle che assiepavano il parterre de roi)
Un saluto a tutti e una buonassima settimana. Arrivederci a sabato prossimo.

Sabato 15 Ottobre, giornata tiepida e soleggiata

BIANCHI 10 – BLU 5

Girandola di goals in questo sabato di ottobre soleggiato dopo il ciclone “Totonno” del giorno prima che aveva scaricato ettolitri di pioggia mista a cappellacci su Ferrara.

I Cussammartini debuttano all’Anfield Road di Bridge Gradella, un nuovo meraviglioso stadio di 20 km quadrati circa, con capienza ridotta a 18 pensionati e 2 esodati.

Lo spazio a disposizione è tanto, per salire dalla difesa all’attacco si usa una comoda metropolitana di superfice.

Galvanizzati per l’esordio nel nuovo stadio bianchi e blu danno vita a una sfida pirotecnica che però vede i bianchi dal magico attacco MaFeGa Martina Ferretti Gavioli scatenati fin dall’inizio. Se consideriamo che la difesa bianca è granaticamente costituita dal trittico MaMaStica**i ovvero Maccaferri Marchesiello Stigliano, detta anche linea Maginot, si capisce subito che aria tiri per i poveri blu.

E infatti si va rapidamente sul 3 a 0 con reti di Ferretti (2) e Martina Giuseppe, che oggi travolge tutti e tutto scardinando la difesa blu composta da Gennari Caponi e Francesco, con il supporto di Zucchini e Mennitti.  Quando tutto sembra precipare una palla filtrante in area viene raccolta e spedita in fondo al sacco da Gaetano Forte.  Sembrano riaversi i blu, tentano timidi come liceali alla prima uscita amorosa sortite verso l’area bianca, ma danno l’impressione di cedere ancora da un momento all’altro. E infatti Martina ancora per due volte beffa la difesa bianca, prima che Mennitti al termine di un’azione delle sue riapra ancora la speranza per i blu.  Luce che viene spenta ancora da Martina, che trasforma tutto quello che riceve oggi, portando i 22 temerari alla fine del primo tempo pardon set sul 6 a 2 per i bianchi.  La silhouette di Maria Sharapova appare sopra il campo, e i 22 combattenti non disdegnano troppo lo straordinario evento….

La ripresa si apre con un assedio blu tambureggiante, che porta ad una bella reazione con due reti consecutive: la prima di Faraboli servito astutamente da Forte su punizione, la seconda di Max Bratti.   Partita riaperta ? Mimmo Stigliano urla ai suoi di non mollare (soprattutto puzzette in campo) e la strigliata ha il giusto effetto: la beneamata coppia Martina G. & Ferretti oggi affiatata come Starsky e Hutch, si abbatte di nuovo sui blu, che in difesa ne combinano di tutti i colori.

All’ultimo minuto salva l’onore blu Max Bratti che segna un goal fantastico quasi sulla linea di fondo, rendendo leggermente meno amaro il finale di gara per i blu.

Finale 10 a 5, con i bianchi dominatori e i blu mai in partita. Da segnalare due eventi straordinari che potranno influenzare il tempo dell’inverno, le elezioni americane e il flusso migratorio delle cicogne: Pier Martina ha giocato (benissimo) in difesa, dove non metteva piede dall’autunno del ’78, e Campi non ha mai urlato “fuorigioco” per tutta la partita. Signori miei pensateci bene, c’è da rabbrividire….

Appuntamento a sabato prossimo e buona settimana a tutti !!!

 

Classifica Marcatori 2016 2017

RETI GOLEADOR
47 Martina Giuseppe
32 Mennitti Daniele
22 Bratti Max
21 Ferretti Giorgio
17 Gavioli Riccardo
15 Forte Gaetano
10 Marrocchino Angelo
9

6

Martina Pierluigi

Cristiano Della Marra

Lagalla Enzo

5 Cervellati Giorgio

Stigliano Francesco

Martina Sandro

5 Faraboli Andrea
5 Croce Pino
5 Ingranata Piergiorgio
4 Campi Rinaldo
4 Colombo Giovanni
4 Forte Max
4 Guerra Alfredo
3

3

Cervellati Riccardo

Biancucci Maurizio

3 Stefano Vendemmiati
3 Cornacchia Angelo
2 Giacomo Formaggi
2 Cesare Zucchini
2 Colonnesi Marcello
2 Pasquale Capozzolo
2 Matteo di Contrapò
2 Lodi Andrea
2 Alessandro Ingranata
2 Vanni
1 Marchesiello Lorenzo
1 Giorgio Cervellati
1 Beppe Moretti
1 Edoardo Cleto

Raffaele

AUTOGOAL
1    Colonnesi Marcello X – Mennitti Daniele – Caponi Mauro

RIGORI    &       ESITO
3    Mennitti Daniele (trasformati)
2    Forte Gaetano    (trasformati)
1    Martina Sandro    (trasformato)

1    Gavioli Riccardo (trasformato)

1    Martina Pierluigi (trasformato)

1    Lodi Andrea (parato da Zanatta)

1    Martina Pierluigi (palo)

1    Ferretti Giorgio (sbagliato, alto)
2    Zucchini Cesare    (sbagliati – fuori e parato)

 

Sabato 8 ottobre, freddino e nuvole sparse

 

BIANCHI 5 – BLU 4

Match di straordinaria vibranza oggi al Malbho Stadium di Malbhor Ghetto di Boara (vibranza = qualcosa di vibrante giocato da uomini con panza, dallo Zingarelli).
I bianchi hanno avuto la meglio sui blu con non poca fortuna (ad essere buoni), ma come diceva il buon Boskov “vince gara chi fa più goal” e quindi onore a tutta la squadra bianca che ha avuto il merito di non disunirsi nei momenti difficili, quando le furie blu imperversavano, le nuvole minacciavano pioggia e la svalutazione della sterlina incombeva.
Prima del match premiazione del goleador della scorsa stagione, Giuseppe Martina, insignito del pallone d’oro e del titolo di conte di Malbhor Ghetto.
La partita inizialmente appare equilibrata: i 26 in campo arbitrati con somma lungimiranza da Mimmo Stigliano, arbiter super partes, dux maximo et conducator, si affrontano con la prudenza dovuta alla termine della fase digestiva.
Improvvisamente ecco i bianchi in vantaggio: lanciato sulla destra Ferretti al suo primo match stagionale beffa Marchesiello in disperata uscita. Uno a zero per i bianchi. E’ tornato il famoso rapinatore di vecchiette e delle aree di rigore.
Passano una decina di minuti, in cui i blu premono con l’attacco stellare che si ritrovano (Martina Giuseppe, Gavioli e Della Marra, con le incursioni di un devastante Mennitti da dietro).
Poi all’improvviso Mennitti riceve un pallone a notevole distanza dalla porta bianca, controlla e lascia partire un missile la cui scia di fuoco si spegne solo nel sette, lasciando attonito Cervellati.
Ma i bianchi si battono con ardore, reggono in difesa con un Maccaferri ancora non al meglio ma sempre o quasi impeccabile nelle chiusure, e nel finale di tempo con Max Bratti si riportano in vantaggio. (missile da fuori centrale ma molto violento che supera Pasquale proteso vanamente in tuffo)
Due a uno per i bianchi, e tutti a prendere una gazosa negli spogliatoi.
Nel secondo tempo la furia blu non tarda a scaternarsi: pareggia Martina G. con una rasoiata da dentro l’area, vantaggio di Mennitti ancora per i blu che sembrano in questo momento assoluti padroni della partita, ma un sussulto bianco permette il pareggio di Max Forte che si incunea in contropiede sulla sinistra. I blu ripartono a testa bassa e una combinazione di altissimo valore agonistico Gavioli Mennitti Martina permette a Giuseppe di fare il bis e riportare in vantaggio i blu.
I bianchi sembrano stremati e poco presenti nel match, ma accade l’imponderabile. Gavioli, in porta al momento, perde il pallone su tremenda pressione psicologica di Zucchini, che poi serve Cervellati in sospetto fuorigioco che segna il pareggio. Interminabili proteste, Mennitti inizia un digiuno di sdegno nei confronti della decisione arbitrale, ma la rete è valida. Bianchi che si chiudono in difesa, blu con numerose occasioni (pali, tibie che deviano all’ultimo momento, elfi invisibili che deviano i palloni dalla porta bianca) ma che non concretizzano, ed ecco che a pochi minuti dalla fine Max Bratti in contropiede tutto solo beffa Mennitti in porta in quel momento.
Vittoria non possiamo dire meritata, ma voluta fino all’ultimo dai bianchi che hanno lottato duramente per questo risultato. Blu straripanti ma non sempre chi domina vince e questo dimostra che il calcio è (come il curling) uno sport meraviglioso.
Arrivederci a sabato prossimo, non sappiamo ancora in quale campo giocheremo, ma come sempre ce la caveremo e il match sarà indimenticabile. Forse, in futuro, ci toccherà tornare alle elementari e rimetterci i calzoni corti per sperare di trovare agevolmente un campo disponibile… Buona settimana a tutti !!!

Sabato 24 settembre, ancora un bel sole quasi estivo …. BLU 7 – BIANCHI 6

Sabato 24 settembre, ancora un bel sole quasi estivo ….
BLU 7 – BIANCHI 6
 
Giornata splendida oggi al Cus Nuova Carife Arena, dove ancora una venticinquina di cussamartini si sono ritrovati per giocarsi come sempre la dignità del sabato. Squadre organizzate con la consueta perizia, casualità e lungimiranza da Mimmo Stigliano, che oggi ritrova il suo ruolo di arbiter super partes, con tanto di cartellini e collegamento audio video con la moviola.
Bianchi e blu danno vita ad un match molto combattuto, incerto fino all’ultimo, che ha tenuto inchiodati alla sedia tutti e quattro i pensionati abbonati in tribuna vip. Dopo dieci minuti di schermaglie poco produttive, Max Forte si esibisce nel suo numero preferito e con la palla sotto la suola rolla un tiro che porta in vantaggio i blu, che presentano una bella difesa organizzata dove in queste prime battute Daniele Mennitti appare un baluardo insuperabile.
Ma poi un guaio fisico lo costringe in porta, e la difesa blu inizia a ballare. Prima è Pino Croce che da fuori area infila la palla a fil di palo, tiro imparabile, poi Gaetano Forte si trova inspiegabilmente solo davanti a Mennitti, probabilmente causa una nuova tecnologia Apple che rende invisibili, e lo batte con un forte tiro di controbbalzo, poi ancora Croce inchioda il primo tempo sul 3 a 1 per i bianchi. Risultato meritato, i blu in avanti appaiono spuntati con Marrocchino isolato e qualche tentativo velleitario di Pier Martina.
Nel secondo tempo la musica cambia improvvisamente, Daniele Mennitti prova ad uscire e a dare qualità a metà campo, si scatena Zucchinao, nuova ala brasiliana proveniente da una scuola di samba, che si propone a ripetizione sulla sinistra: per tre volte con tiri cross sbagliati ma abilissimi alla Viggo Mortensen costringe i portieri a respinte avventurose o li salta addirittura, mandando in goal prima ancora Max Forte, poi Farabolito Icardi, poi lo stesso Mennitti. Farabolito Icardi poi pensa bene di incunearsi in area e battere senza pietà il portiere bianco.
E’ l’apoteosi: rimonta e due goal di vantaggio per i blu: 5 a 3.
La partita sembra aver preso la piega giusta per i blu ma il finale terribile ed amaro come uno Jaghermaister scaduto è dietro l’angolo. Pino Croce implacabile come Tex Willer riapre la partita per i bianchi e poi clamorosamente Gaetano Forte, stimolato dalla doppietta del figlio e dalla presenza del cugino di terzo grado di Francesco Totti in tribuna segna due goal uno più bello dell’altro, riuscendo ad evitare la trappola del fuorigioco. I bianchi sono in vantaggio a 8 minuti dalla fine, ma su uno spiovente in area bianca Guerra vuole esibirsi nel famoso numero dello rinvio fuoricampo, ma sbaglia i tempi e la palla gli rolla sul braccio: Mimmo Stigliano indica il dischetto, dopo due ore di trattative, manco fossimo al comune di Roma, batte Mennitti e pareggia.
Il risultato sinceramente sembra il più giusto ma l’ultima iniziativa sulla sinistra dei bianchi mette Pino Croce davanti alla porta sguarnita, e il killer non può sbagliare. Blu beffati e in lacrime lasciano il campo di gioco che avevano fino a poco prima tenuto con orgogliosa sicurezza.
Appuntamento a sabato prossimo, per una nuova emozionante sfida, non si sa ancora su che campo. La vita si sa, è piena di sorprese. Buona settimana a tutti e buon compleanno a Totti.

Sabato 17 settembre, dopo la pioggia il sole….

Blu 6 – Bianchi 2

Inizia sotto il caldo sole di settembre la stagione numero quarantotto circa dell’epoca cussammartina, la sedicesima che inizia al Cus, la quindicesima in euro, la prima con tutti i protagonisti in evidente sovrappeso. Alcune skyline di pance sono assolutamente inguardabili e invocano l’uso di pancere contenitive o di divieto ai minori per la visione su Sky Cus HD1

Unico assolto Max Bratti che proviene da un pranzo dalla zia Maria Luisa, e tutti sappiamo che il friggione con il bollito non è il trionfo della digeribilità sotto il sole, soprattutto se seguito dal mascarpone e preceduto dai tortellini.

In ogni caso spazio alla convivialità e al buon ritrovarsi all’inizio, con Macca fresco sposo congratulato da tutti, e subito con un elevato numero di presenti, ben venticinque.  Squadre allestite con la solita perizia e casualità da Mimmo Stigliano, e dopo qualche fase di studio ecco un cross blu dalla destra, irrompe Marcelo X Colonnesi e piazza con il ciuffo una spizzata che beffa HArt vanamente proteso all’indietro. Clamoroso autogoal, con HArt poi si scontra con il palo e dovrà purtroppo in seguito abbandonare la gara. Il palo viene ammonito e si prosegue sull’1 a 0 per i blu, che attaccano a folate con il trio giovanissimo Martina Giuseppe fresco capocannoniere della scorsa stagione, Pier Ingranata e Lorenzo Marchesiello.  Dopo una ventina di fuorigioco a vanvera chiamati da Campi Forte riceve una palla filtrante di Pino Croce, oggi più uomo che semidio, e beffa Marchesiello senior per il pareggio. Primo goal in assoluto della stagione, e Gaetano vince il Telefunken in bianco e nero portatile con decoder sky incorporato messo in palio. Ma i blu straripano e su conclusione di Martina G. ribattuta da HArt irrompe Lorenzo Marchesiello che interrompendo una chat su whatsapp segna il 2 a 1.

I bianchi provano a reagire ma la temperatura è alta, anche in campo, dove di fronte a diecimila bambini assiepati sugli spalti Martina Sandro e Pasquale provano a darsele di santa ragione. Dopo aver ricomposto i duellanti si riparte e Pier Ingranata piazza un mezzo lob da fuori area perfetto che si insacca nel sette. 3 a 1 per i blu, ma soprattutto gran gesto tecnico (“me lo ha fatto vedere Neymar al campus Barcellona” dirà negli spogliatoi).

Il riposo (durato 30 secondi, mannaggia Mimmo…)  porta consiglio a tutti, e la partita riprende su binari tranquilli, nel senso che il caldo si fa sentire, e per Zucchini soprattutto quel rhum in più buttato giù prima di uscire…

I blu però sono nettamente superiori oggi e dilagano anche nel secondo tempo dopo un iniziale forcing bianco (ma oggi Pino non era proprio ispirato…).  Segna ancora Pier Ingranata, illude lo stesso Pino Croce per una possibile rimonta, ma poi Giuseppe Martina e soprattutto un meraviglioso bolide nel sette da fuori area di Mennitti chiudono la partita. Nel finale anche un gradita visita di Vincenzo Nibali alias Riccardo Forni che si mette in porta per far divertire gli spettatori. Finirà imbattuto però, e questo la dice lunga.  Ammonito nel finale Guerra per essersi tolto la maglia dopo aver mangiato una cocomera intera…

Finisce così la prima puntata di questa straordinaria serie che prosegue da così tanti anni, e come sempre sarà bello andare avanti fino ai confini del tempo e dello spazio.   Buona settimana a tutti !

Jpeg
Grandissimi protagonisti (qui con Lorenzo Marchesiello a destra)
Jpeg
Qui con Zucchini a destra